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I Cavalieri del Re - La Storia Vera, Riccardo Zara fa festa alla Corte di Francia

Musica

Fabrizio Basso

Il fondatore del gruppo, che con sigle come Lady Oscar e Yattaman ha segnato un'epoca, racconta la sua storia in un libro che era nato come un diario personale. IL COMMENTO

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Quello che nasce come un memoriale, quasi un diario adulto, diventa un libro e racconta una storia incredibile, quella di un gruppo che si chiama I Cavalieri del Re e ha nella persona di Riccardo Zara il suo mentore. Al suo fianco Clara Serina, all’epoca moglie di Zara, il figlio Jonathan Samuel Zara e Guiomar Serina, sorella di Clara. Passare del tempo con Riccardo e Guiomar è un dono perché sono un opificio di aneddoti. Ed è una preziosa conoscenza anche quella Germano Massenzio che ha convinto Riccardo a trasformare il diario in un libro che si intitola I Cavalieri del Re – La Vera Storia ed è edito da Nippon Shock Edizioni. Per sottolineare quanto questo progetto sia importante per fare chiarezza in quel mondo variegato che è quello delle sigle dei cartoni animati basti dire, ed è una battaglia che Guiomar porta avanti con fermezza, che sulle piattaforme non è raro trovare il nome del gruppo abbinato a playlist che raccolgono musicisti che hanno reinterpretato pezzi loro quali Lady Oscar e Sasuke, l’Uomo Tigre. Una usurpazione viene da dire, un confondere la gente. Li ho incontrati al San Marino Comics (organizzato da LEG - Live Emotion Group) dove abbiamo condiviso chiacchiere e palco in una avventura fantastica che dilata e, nel contempo, comprime, il concetto di tempo.

Riccardo Zara, Germano Massenzio e Guiomar Serina

Il libro è non solo storia di musica ma ha un afflato culturale che coinvolge più generazioni. Il gruppo è rimasto attivo dal 1981 al 1986, un quinquennio che è stato sufficiente per renderlo unico e inimitabile. Non è il calendario che fa la differenza ma i segni che si lasciano sul calendario. Non dimentichiamo, per citare un esempio, che i Beatles sono stati insieme per dieci anni. Il libro, che senza la pandemia che ha concesso a Riccardo Zara il tempo per sedersi a un tavolo e riannodare la sua vita, indaga anche altri momenti del percorso, che esulano dalle sigle dei cartoon. Ne cito due per tutti: è lui che ha scritto Viaggio di un Poeta, reso celebre da Dik Dik che con quel brano vinsero, ed era il 1972, sia il Festivalbar che Un Disco per l’Estate; l’altro lo vedo per anni sul palco insieme a Bruno Lauzi, affiancato da quello straordinario chitarrista che era Sergio Alemanno. Il cordone ombelicale de I Cavalieri del Re non è comunque mai stato tagliato e infatti dopo quindici anni di silenzio, nel 2000, grazie anche all'ondata di revival delle sigle dei cartoni animati, il gruppo si riunì  e sulla scia di questa riscoperta pubblica nel 2005 la raccolta C'erano una volta I Cavalieri del Re, contenente molte rarità mai pubblicate prima, tra cui tutte le sigle scartate del gruppo e provini inediti. Se qualcuno non ha chiaro così significa neverending story, beh si lasci affabulare dalle 628 pagine del libro: sarà come essere protagonisti di una grande festa alla corte di Francia!

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