Nicole Perini, perseverare sempre è il messaggio di Senza Nome: il video

Musica

Il brano è un messaggio di rinascita e far capire che non è importante dove si arriva, ma ciò che si impara durante il viaggio

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Il videoclip del mio nuovo brano Senza nome è stato girato in una Vicenza notturna e luminosa. Abbiamo scelto di filmarlo in alcuni vicoli con luci soffuse per raccontare qualcosa di intimo e profondo. Questa canzone vuole regalare la sensazione di un sogno che si sprigiona dopo tanto tempo. La scelta di girare di sera è stata ponderata e voluta per descrivere la notte e i sogni di ognuno di noi. Un video semplice ma che rispecchia la mia parte interiore e nascosta. È un viaggio di introspezione, come se parlassi a me stessa e a tutti coloro che desiderano qualcosa e lo raccontano con occhi pieni di gioia e voglia di realizzarsi, ma allo stesso modo con umiltà e quasi contimidezza. Senza nome vuole lanciare un messaggio di rinascita e far capire che non è importante dove si arriva, ma ciò che si impara durante il viaggio. Per molto tempo non ho creduto in me stessa e questo ha penalizzato molto la realizzazione di ciò che sto costruendo. Conquesto brano invece esorcizzo molte delle mie insicurezzee delle mie paure inutili. Il limite più grande è quello che ci poniamo noi stessi. In una parte del video cammino quasi sospesa con alle spalle il cielo e le stelle: proprio in quel momento l’emozione è esplosa al massimo perché quella scena significa liberazione. Questa canzone è un inno ai sogni, alla ricerca della propria strada spogliandosi da ogni insicurezza. È l’emozione della musica e ha l’obiettivo di far sì che chiunque ci si possa rispecchiare. Nella canzone parlo di lati così intimi e profondi che il videoclip non doveva essere niente altro che un racconto semplice ma intenso allo stesso tempo.

Spero con la mia musica di poter far riscattare i figli della notte, quelli che pensano di non essere abbastanza, quelli che si sono sempre sentiti incompresi solo perché diversi dalla massa. A queste persone voglio dire che perseverare è l’arma più forte che si possa avere. Voglio dire loro di non scoraggiarsi, di non sminuirsi mai. Di fidarsi solo di sé stessi. Nella canzone parlo anche del rapporto con mia madre: lei ha creduto in me e crede in me più di quanto non lo abbia fatto io stessa. Questo video è un omaggio anche a lei. Ma soprattutto a me. Amarsi e amare la musica è una cosa meravigliosa. Durante le riprese del video cantavo e un gruppo di ciclisti si è fermato ad ascoltare, ma col cuore. Hanno ascoltato le parole e in quel momento ho capito che se si parla con l’emozione tutto viene trasmesso in maniera positiva. Non aspettate che le cose capitino: fatele accadere. Camminate nel vuoto, ma con l’obiettivo giusto. Il video si conclude con una camminata e una frase, “si può fare”. Dopo tante corse, oggi posso camminare perché so che si può fare. Si può sognare e arrivare a concretizzare.

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