Sam Smith a Lucca, l’artista libero e fiero che canta le sfumature del suo universo

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Francesco Prandoni

Un caleidoscopio di colori, voci, danze e abiti avvicinano il pubblico all’universo di Sam Smith, artista che con la sua musica si fa portavoce di messaggi di libertà e accettazione, mai così importanti come oggi. A Lucca per l’unica data italiana del Gloria Tour, l’artista britannico non si risparmia nemmeno un istante, regalando al pubblico proveniente da più paesi uno show ricco di emozioni. Un’ora e mezza in cui l’artista si è raccontato attraverso la sua musica, ed è perfetto così. La recensione

 

A Lucca fa molto caldo. Se ne accorge anche Sam Smith, poco dopo aver inaugurato l’unica data italiana del Gloria Tour proprio a Piazza Napoleone, circondato dall’amore di tanti fan italiani ma anche moltissimi stranieri, arrivati qui per ascoltarlo. Nonostante le temperature elevate di luglio, l’artista britannico non rinuncia ai suoi abiti di scena. "Ciao Lucca! Fa caldissimo ma lo show sarà bellissimo. E il cuore di tutto sarà la libertà, che ciascuno di noi deve difendere" dice Sam Smith all’inizio della serata, dopo aver concluso Stay With Me, brano in cui si sente la sua estensione vocale, potentissima e delicata allo stesso tempo, prima di intonare I’m Not The Only One e Like I Can

Il "Gloria" Tour a Lucca per l'unica data italiana

Il cantautore sorride entusiasta, saluta e scherza con il pubblico in più momenti durante il concerto, scambia ricordi. Uno riguarda proprio Lucca, che questa sera è il teatro perfetto del suo concerto: "Qualche anno fa sono venuto qui con mia mamma e mia sorella, essere tornato per cantare i miei brani con tutti voi è un’emozione fortissima" dice l'artista, mentre canta e accenna alcuni passi di danza, anche aiutato da cinque danzatori e una band di quattro musicisti. Sam Smith e gli artisti sul palco non si sovrastano mai: l’equilibrio che riescono a creare è perfetto.

Un concerto di libertà

Anche nei brani più intensi e forti, e in quelli più intimi, in cui il cantautore da 45 miliardi di streaming in carriera (e 40 milioni di album venduti) cerca sempre di ricordare a tutti l’importanza di essere se stessi, in ogni circostanza, e di non avere paura. Mai. Soprattutto di esprimere ogni opinione. È quello che lui stesso fa, anche nel momento in cui, dopo aver tolto un bellissimo abito lungo di scena, cambia outfit e indossa un coloratissimo mantello. Happy Pride! Dice al pubblico poco prima di cantare Promises, brano che fa danzare tutta Piazza Napoleone. Sono molti i cambi d’abito che l’artista fa in questo concerto di circa un’ora e mezza: dall’inizio, in cui indossa maglia, pantaloni, giacca e cappello nero, all’abito lungo e il mantello colorato, per poi avere una t shirt nera con Gloria Tour impresso (maglietta che, poi, toglierà mentre sussurra al pubblico I love you so much!). Per concludere con un altro vestito di scena, per gli due ultimi brani in scaletta, ovvero Gloria e Unholy. Un impermeabile nasconde corpetto e calze a rete, scenario di una preghiera moderna di cui Sam Smith è il profeta. La chiusura è con il corpo di ballo che interpreta Kim Petras, voce di Unholy, mentre Smith fa sentire a tutti la sua potenza vocale. Un concerto volato, tanto è stato piacevole. Bravissimo Sam Smith che, come sempre, è una piccola grande garanzia. Per tutti.

 

 

 

 

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La scaletta

Stay With Me

I’m Not The Only One

Like I Can

Too Good At Goodbyes

Diamonds

How Do You Sleep

Dancing With A Stranger

Good Thing

Lay Me Down

Gimme

Lose You

Promises

I’m Not Here To Make Friends

Desire

Latch

I Feel Love

Gloria

Unholy

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