MoonDial, Pat Metheny: “La mia musica è una grande casa”

Musica
Matteo  Rossini

Matteo Rossini

Crediti: Jimmy Katz

Venerdì 26 luglio Pat Metheny pubblicherà il nuovo album MoonDial: “La mia musica è una grande casa in cui aggiungo oggetti”. In autunno l’artista sarà in concerto in Italia.

Venti statuette ai Grammy Awards e il primato di essere l’unico artista al mondo ad averle vinte in più di dieci categorie, dodici per la precisione. Venerdì 26 luglio Pat Metheny pubblicherà MoonDial, anticipato dalla title track e dal brano You’re everything. L’artista statunitense ci ha raccontato la nascita dell’album, il primo ricordo legato alle sette note e come la sua musica sia un grande libro da sfogliare.

PAT METHENY SU MOONDIAL: “LA MIA MUSICA È una grande casa”

In autunno Pat Metheny sarà in concerto a Genova, Udine, Brescia, Milano, Bologna e Roma. In tale occasione il chitarrista statunitense presenterà il nuovo album MoonDial, nato dalla voglia di addentrarsi in terre inesplorate. L’intervista.

 

Quando hai iniziato a lavorare a MoonDial?

È stata una situazione davvero unica. Questo disco è nato in risposta al precedente tour per Dream Box. È cominciato tutto quando ho iniziato a guardare il mondo da angolazioni diverse.

 

Poi la decisione di entrare in studio di registrazione

Dopo aver composto una serie di brani tra un concerto e l’altro, ho pensato che sarebbe stato bello inciderli, così durante una pausa dal tour, tra la leg statunitense e quella asiatica, sono andato in studio. Ho registrato tutto l’album in davvero pochissimo tempo.

 

C’è una canzone che senti più vicina a te?

Ho fatto cose diverse in così tanto tempo, ma sono tutte legate. Un grande libro fatto di capitoli, personaggi, musicisti e storie diverse. Non ci sono differenze tra i lavori. La mia musica è una grande casa in cui aggiungo oggetti, mi sposto da una stanza all’altra, approfondisco i livelli, vado in cantina e costruisco nuove storie. Aggiungo finestre alle pareti, ma la casa è sempre la stessa. Per me è davvero difficile scegliere una canzone piuttosto che un’altra.

 

Un’esplorazione molto profonda

Per me non è tanto importate cosa, ma come vai a fondo nelle cose.

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Ora hai iniziato un nuovo capitolo della tua vita

Per me questo periodo è davvero entusiasmante, sono in giro ogni sera a suonare da solo, qualcosa che non avevo mai fatto prima. Non avevo mai studiato così tanto la chitarra dopo i 14/15 anni. Non mi sono mai applicato come nell’ultimo periodo. In preparazione del tour ho pensato che sarei stato seduto sul palco con la chitarra per un paio d’ore, quindi mi son detto che forse sarebbe stato meglio far pratica. 

 

Quasi un ritorno alle origini, ma con le conoscenze di oggi

Ho iniziato a suonare tantissimo e ora posso fare cose che non avrei fatto milioni di anni fa. Questo capitolo è un po’ un ritorno ai primissimi anni quando mi chiedevo come avrei dovuto suonare gli strumenti. Ora sono in grado di farlo con tantissime informazioni in più. È un periodo davvero interessante e divertente.

 

A fine ottobre arriverai in Italia

Sono contentissimo di avere la possibilità di presentare questo lavoro in Italia, un posto speciale per me.

 

Cosa dobbiamo aspettarci?

Saranno esibizioni davvero diverse rispetto a tutto ciò che ho fatto in passato, accadranno moltissime cose.

 

Chiudiamo con il tuo primo ricordo legato alla musica

Provengo da una famiglia di musicisti, il mio primissimo ricordo sono i miei parenti che suonano.

 

Questi i prossimi appuntamenti di Pat Metheny in Italia:

  • 29/10: Genova - Teatro Carlo Felice
  • 31/10: Udine - Teatro Nuovo Giovanni da Udine
  • 1/11: Brescia - Grande Teatro Morato
  • 2/11: Milano - Teatro Lirico Milan
  • 3/11: Bologna - Teatro Manzoni
  • 4/11: Roma - Sala Santa Cecilia

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