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Amiata Piano Festival 2024, la XIX edizione al via il 29 giugno. Il programma

Musica

La rassegna si apre con  Strauss, Respighi e Shostakovich, per poi lasciare spazio alle sonorità argentine del tango domenica 30. Il calendario completo

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Amiata Piano Festival apre la sua XIX edizione sabato 29 giugno con un primo impaginato novecentesco di grande allure, in un crescendo che dal doppio duo, prima per pianoforte e il violino dell’armena-italiana Sonig Tchakerian con Baglini, poi per pianoforte e il violoncello di Silvia Chiesa, duo che ha abbondantemente superato i 300 concerti, giungerà alla formazione completa di sestetto con l’aggiunta dei tre percussionisti Saverio Tasca, Christian del Bianco e Vittorio Ponti, per proporre, dopo Richard Strauss e Respighi, la Sinfonia n. 15 di Shostakovich del 1972 nella rara trascrizione per formazione cameristica del Maestro israeliano Viktor Derevianko.

 

Quindi subito una chicca per appassionati ma anche un repertorio musicalmente intrigante per un pubblico più generalista, in attesa la domenica 30 della prima incursione tra i generi della stagione con lo spettacolo Tango Nostalgia, dedicato alla Buenos Aires di Astor Piazzolla con un’importante carrellata dei grandi evergreen del tango contemporaneo per il pianoforte di Marco Schirru e per il bandoneon di Fabio Furia, che è anche l’autore delle trascrizioni in forma più cameristica delle popolari canzoni.

 

Nell’intervallo di ogni concerto sarà possibile gustare un rinfresco arricchito anche dai pregiati prodotti della tenuta ospitante il Forum Bertarelli nel contesto del magnifico parco che circonda l’avveniristica struttura, perfettamente integrata nel panorama amiatino.

Il festival quest’anno ricapitola dunque, in attesa del ventennale, due decenni di sfide per trasformare uno dei territori storicamente più depressi e dimenticati della pur popolare Toscana in un centro d’arte e musica con programmi sempre sfidanti, nuove commissioni, ampio spazio alle orchestre, ma anche esperimenti per far dialogare l’intrattenimento più popolare, come magia e show cooking, con il grande repertorio classico in una chiave divulgativa originale e davvero creativa. Un percorso lungo e paziente, intelligentemente supportato dal mecenatismo della Fondazione Bertarelli, per dar vita all’unico festival totalmente indipendente d’Italia e forse d’Europa e per sancire le continue metamorfosi di questa dinamica realtà creata da Maurizio Baglini e Silvia Chiesa, quest’anno la tradizionale anteprima di maggio si è tenuta nel cuore di Roma, nei meravigliosi saloni di un’altra eccellenza svizzera in Italia, l’Hotel Hassler Roma della famiglia Wirth, per raccontare un sodalizio di intelligenze e creatività che ha davvero cambiato il volto ad uno dei territori più belli ma trascurati della pur glam Toscana.

 

La stagione proseguirà poi con quattro giorni di luglio dal 25 al 28 con due serate dedicate al grande sinfonismo: Orchestra di Padova e del Veneto guidata da Marco Angius, direttore sempre più stimato da orchestre del calibro della Rai di Torino, ad esempio; quindi l’Orchestra della Toscana con il podio del giovanissimo ma già ben affermato direttore tedesco Niklas Benjamin Hoffmann, per due programmi, il primo impreziosito da Baglini e il secondo da Chiesa, dedicati a quel mai interrotto dialogo tra classicità e romanticismo che rimane centrale nella cultura musicale occidentale.

 

Quindi un originale Omaggio a Puccini che propone una rarissima carrellata di romanze da camera del grande operista toscano chiudendo con i coevi Debussy, Catalani, Saint-Saëns con la voce del mezzosoprano Veronica Simeoni e Simone Soldati al pianoforte.

Unico appuntamento toscano invece per il celebrato recital pianistico di Francesco Libetta Lighting Bosso, che arriva ad Amiata direttamente dalla première a Santa Cecilia in maggio: definito dal New York Times “Principe aristocratico alla tastiera”, Libetta ha inaugurato a novembre un progetto discografico e live triennale dedicato alla rilettura del compositore scomparso Ezio Bosso insieme alla sua famiglia, al fine di illuminarne le tante connessioni con il grande repertorio classico con impaginati che spaziano da Bach, Sgambati, Chopin fino allo stesso Bosso, eseguito con un rispettoso approccio di ricreazione e reinterpretazione classica.

 

Dal 29 agosto al primo settembre si avrà poi l’ultimo lungo week end della rassegna, aperto da un originale concerto dedicato ad un dialogo serrato tra la contemporaneità dell’Occidente e quella dell’estremo Oriente, ispirato dall’incontro tra il sassofonista Federico Mondelci ed il pianoforte di Baglini e della pianista cinese Jin Ju: un programma all'insegna della trasversalità, con riferimenti al rock progressive e alla new age, in un viaggio che parte da Mozart per arrivare allo straordinario Hard Fairy di Graham Fitkin per due pianoforti e sax.

Poi un trio tutto al femminile per riportare alla vita la grande artista dell’Ottocento francese Louise Farrenc, compositrice, pianista, didatta ed editrice che segnò la storia dell’emancipazione femminile in musica ed oggi assai dimenticata: per l’occasione la sempre versatile violoncellista Silvia Chiesa si esibirà nel doppio ruolo di musicista e voce recitante, accompagnata da Mihaela Costea al violino e da Linda di Carlo al pianoforte, per un progetto da lei stessa commissionato a Federico Capitoni.

 

Il giorno seguente il solido duo Baglini-Chiesa omaggerà la decennale amicizia e collaborazione tra Eduardo de Filippo e Nino Rota per una serata molto partenopea.

Quindi in chiusura un vero Witz musicale con l’inedito progetto Note di Gusto – Musimenù all’Italiana per tre voci, ensemble cameristico e batteria di cucina, per cantare e musicare venti ricette della tradizione gastronomica italiana, raccolte da tradizioni orali dei territori e interpretate dai soprani Laura Catrani, Angela Nisi e Patrizia Polia, Ensemble del Città Sant’Angelo Music Festival, Alessandro Mazzocchetti sul podio e da Luca Bottone agli effetti sonori.

 

Non meno intrigante ed innovativo il concerto di Natale del 7 dicembre, ideato in collaborazione con Armonie della Sera, unico festival Wanderer d’Europa e rete collante fra molte istituzioni musicali italiane: con Il Suono della Magia per due pianoforti e mago illusionista, il duo Sollini-Barbatano e il popolarissimo Mago Casanova, illusionista e narratore, incanteranno il pubblico tra giochi di prestigio ed evocazioni musicali da Rachmaninov a Williams.

 

Commenta così quest’ultimo anno prima della grande festa per i 20 anni di Amiata Piano Festival il fondatore e direttore Maurizio Baglini: “Ci stiamo preparando ad un anniversario che tocca il cuore e l'immaginario di chiunque sia capace di credere nei sogni. Mai avremmo pensato, nel 2005, di poter sviluppare un progetto così articolato, vario ed ambizioso. Questa diciannovesima edizione è dunque un connubio speciale fra fidelizzazione di artisti che hanno contribuito a rendere grande il festival e innovazione dei programmi canalizzati nel concetto di trasversalità dei generi musicali”.

 

E aggiunge Silvia Chiesa, anima irrequieta alla continua ricerca di nuove sfide e nuovi repertori: “Amo viaggiare e come musicista è molto facile farlo. Il mio impegno è di portare il pubblico in luoghi e situazioni inusuali e poco conosciuti. Il viaggio di quest'edizione di APF, in particolare, sarà in Francia per presentarvi una figura femminile di grande coraggio che ha sfidato le “ideologie” della sua epoca ponendosi come una vera professionista in varie discipline. In quanto donna, contribuì a cambiare l'idea secondo cui solo gli uomini potessero avere riconoscimenti pubblici e professionali".

 

 

IL PROGRAMMA

BACCUS

SABATO 29 GIUGNO

Ritmi d’Archi&Percussioni

Sonig Tchakerian violino, Silvia Chiesa violoncello, Maurizio Baglini pianoforte, Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti percussioni

R. Strauss (Sonata per violino e pianoforte in mi bemolle maggiore op. 18, Romanza per violoncello e pianoforte TrV 118), O. Respighi (Adagio con variazioni per violoncello e pianoforte), D. Šostakóvič / V. Derevianko (Sinfonia n. 15 per violino, violoncello, pianoforte e tre percussioni in la maggiore op. 141)

DOMENICA 30 GIUGNO

Tango Nostalgia

Fabio Furia bandoneon, Marco Schirru pianoforte

A. Piazzolla (“Michelangelo 70”, “Verano Porteño”, “Invierno Porteño”, “Otoño Porteño”, “Primavera Porteña”, “Adiós Nonino”, “Tristeza de un doble A”), F. Furia (Vals Jazz), E. Balcarce (“La Bordona”), F. Otero (“Pagina de Buenos Aires”)

Versioni per bandoneon e pianoforte di F. Furia

EUTERPE

GIOVEDÌ 25 LUGLIO

Classico Romantico, da Mozart a Beethoven

Orchestra di Padova e del Veneto, Maurizio Baglini pianoforte, Marco Angius direttore

L. van Beethoven (Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 “Imperatore”), W. A. Mozart (Sinfonia n. 41 in do maggiore K. 551 “Jupiter”)

VENERDÌ 26 LUGLIO

Classico Romantico, da Haydn a Schumann

Orchestra della Toscana, Silvia Chiesa violoncello, Niklas Benjamin Hoffmann direttore

R. Schumann (Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129), F. J. Haydn (Sinfonia n. 101 in re maggiore Hob.I:101 “L’orologio”)

SABATO 27 LUGLIO

Omaggio a Puccini

Veronica Simeoni mezzosoprano, Simone Soldati pianoforte

G. Puccini (Adagio in la maggiore SC 31, “Scossa elettrica” Marcetta brillante SC 72, “Torre del lago”, Piccolo valzer SC 66, Calmo e molto lento SC 86, “A te” SC 88, “E l’uccellino” SC 71, “Terra e mare” SC 73, “Casa mia” SC 79, “Sogno d’or” SC 82, “Storiella d’amore” SC 40, “Canto d’anime” SC 75, “Morire?” SC 89, “Sole e amore” SC 63, Intermezzo da “Manon Lescaut” SC 64), C. Debussy (Romance, “Les cloches”), A. Catalani (“A sera”, “Canto di primavera”), C. Saint-Saëns (da “Samson et Dalila” op. 47: “Printemps qui commence”, “Amour! Viens aider ma faiblesse!”, “Mon coeur s'ouvre à ta voix”)

DOMENICA 28 LUGLIO

“Lighting Bosso – from Bach to Bosso and back”

Francesco Libetta, pianoforte

J. S. Bach (Preludio e fuga in mi minore BWV 855 da “Il clavicembalo ben temperato” vol. I, Sinfonie n. 7 in mi minore BWV 793 e 11 in sol minore BWV 797), F. d’Avalos (Preludio XII, Minuetto), R. Schumann (Cinque variazioni postume dagli Studi sinfonici op. 13), P. Glass (Studio n. 9), O. Sciortino (“LiebetTraum”), S. Rachmaninov (Preludio op. 32 n. 5), C. W. Gluck / G. Sgambati (Melodia da “Orfeo ed Euridice”), E. Bosso (“Following a Bird [Unconditioned. Out of the Room]”, F. Chopin (Studi op. 25 n. 1, 5 e 7, Impromptu WN 46, Valzer op. 34 n. 2), E. Bosso / F. Libetta (IV movimento Adagio “White Ocean” [Antarctic] e Finale “Landfall, We Unfold” [Indian] dalla Sinfonia n. 1 “Oceans”)

DIONISUS

GIOVEDÌ 29 AGOSTO

Sax for Pianos

Federico Mondelci sassofono, Maurizio Baglini e Jin Ju pianoforti

R. Molinelli (“Four Pictures from New York”), R. Ferrante (“Mile High”, “Open Road”), A. Lucchetti (“Corazon Espinado”), Zhang Zhao ("Pi Huang"), Zou Xiang-Ping (“Drum Tower of Dong”), W. A. Mozart (Sonata per due pianoforti in re maggiore K. 448/375a), R. Noda (Improvvisazione 1 per sassofono contralto solo), G. Fitkin (“Hard Fairy”)

VENERDÌ 30 AGOSTO

Vita e Note di Donne Dimenticate: Louise Farrenc

Mihaela Costea violino, Silvia Chiesa violoncello e voce narrante, Linda Di Carlo pianoforte

Testi di Federico Capitoni

L. Farrenc (Air russe varié per pianoforte op. 17, Andante sostenuto dalla Sonata per violoncello e

pianoforte op. 46, Variazioni concertanti su una melodia svizzera per violino e pianoforte op. 20, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 in re minore op. 34)

SABATO 31 AGOSTO

L’amico geniale

Nino Rota per Eduardo

Drammaturgia e voce narrante Stefano Valanzuolo, trascrizioni di Giuseppe Caffi

Silvia Chiesa violoncello, Maurizio Baglini pianoforte

N. Rota / G. Caffi (brani da “Napoli milionaria”, “Lo scoiattolo in gamba”, “Fortunella”, “Amarcord”)

DOMENICA 1° SETTEMBRE

Note di gusto – musimenù all’italiana

per 3 voci recitar-cantanti, ensemble e batteria di cucina

20 ricette regionali raccolte e trascritte dalla tradizione orale popolare

Roberta Vacca ideazione e composizione musicale, Laura Catrani, Angela Nisi e Patrizia Polia, soprani, Ensemble del Città Sant’Angelo Music Festival, Alessandro Mazzocchetti direttore, Luca Bottone fonico

CONCERTO DI NATALE

SABATO 7 DICEMBRE

Il suono della magia

Concerto per pianoforte a 4 mani e illusioni

Antonio Casanova illusionista e voce narrante, Marco Sollini e Salvatore Barbatano duo pianistico

Testi a cura di Attilio Piovano

G. Fauré (“Dolly Suite” op. 56), M. Ravel (Boléro M. 81 – versione originale per due pianoforti dell’autore), J. Williams (“Harry Potter and the Sorcerer’s Stone Suite” – trascrizione per pianoforte a 4 mani del Duo Pianistico di Firenze), S. Rachmaninov (Fantaisie [Tableaux] op. 5 per due pianoforti)