La Prima Estate 2024, Conor Curley: "Ecco il romanticismo secondo i Fontaines D.C."

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Stefano Dalle Luche

Romance, il nuovo album in arrivo il 23 agosto. Ma anche il romanticismo in tutte le sue sfaccettature, al centro del processo creativo dei brani che compongono il disco. Abbiamo incontrato Conor Curley, chitarra dei Fontaines D.C., in occasione della data numero uno in Italia, al Festival La Prima Estate, in cui hanno presentato in anteprima alcune canzoni tratte proprio da Romance. Ecco la nostra intervista

Il Romanticismo, Romance, secondo i Fontaines D.C: ne abbiamo parlato con Conor Curley, musicista della band, che ci ha raccontato il nuovo album, in arrivo il 23 agosto e di cui il gruppo a La Prima Estate, ha presentato alcuni brani in anteprima.

Le date in Italia, e l'anteprima di Romance

Conor, il concerto a La Prima Estate è la prima delle due date italiane: dopo il Lido di Camaiore sarete a Roma, per poi tornare in Italia a novembre: come state?

Sì, siamo entusiasti all’idea di suonare qui: credo l’Italia sia uno di quei paesi in qui non abbiamo la possibilità di suonare tanto quanto vorremmo, quindi ogni volta c’è qualcosa di nuovo da esplorare.

 

Suonate dal vivo alcuni brani di Romance, il vostro nuovo album, che uscirà il 23 agosto. Starbuster è una canzone incredibile: piuttosto forte al primo ascolto, ma poi mi sono immaginata in un club a ballarla, e l’effetto cambia subito. È stato intenzionale?

Non credo ci sia un’intenzione di base, ma credo la volontà sia sempre stata di far ascoltare questo brano da tutti, il più possibile. E poi suonarla live, per vedere la gente saltare l’uno sopra l’altro, come accade spesso durante i nostri concerti, ad ogni brano.

Favorite e i frammenti d'infanzia

Il nuovo singolo è Favorite: raccontaci di più del brano e del video, che vede frammenti dell’infanzia di ciascuno di voi…

Questa canzone è una delle prime che abbiamo scritto, e sapevamo sarebbe stata inserita nel nuovo album: è il frutto della collaborazione tra di noi. Siamo felici e nostalgici di portarla dal vivo, proprio perché è un progetto di tutti, e l’idea del video è stata sin da subito proprio questa: raccontarci come band, da piccoli. Abbiamo chiesto ai nostri familiari di mandarci immagini delle videocassette del passato, e ci siamo resi conto che sì: siamo nati in un periodo in cui non c’erano i cellulari! Da qui abbiamo unito le nostre storie, e allo stesso tempo abbiamo vissuto un bellissimo momento della nostra storia passata.

 

Qualche settimana fa ho incontrato Carlos: mi ha detto che ognuno di voi ha un’identità artistica ben distinta dalle altre, e il fatto di essere diversi vi permette di non fare mai dei dischi noiosi. Sei d’accordo?

Sì certo – Carlos su questo è la persona perfetta a cui fare una domanda come questa! Questo è ciò che significa essere una band ed è per questo che è sempre interessante affrontare un nuovo progetto. Tutti mettono qualcosa: uniamo la nostra amicizia alla musica, che poi si trasforma e diventa realtà.

Il romanticismo secondo i Fontaines D.C.

C’è ancora tempo per l’amore, Romance (come il vostro album?)

Assolutamente – Romanticismo è la parola! Penso che esplorare come un sostantivo del genere sia così prominente e così usato sia fondamentale. Per questo album, avevamo il titolo definitivo senza aver prima terminato i brani, e mi piace pensare che noi tutti della band siamo delle lenti attraverso le quali, oggi, poter vedere e capire da cosa siamo stati influenzati nella creazione del disco. E il romanticismo è sicuramente uno dei tanti luoghi da cui siamo partiti.

 

Cos’è il romanticismo per i Fontaines D.C.?

Il romanticismo per noi è delusione ed amore, è l’unione di suoni orchestrali diversi tra loro, è un insieme di tante sfumature che abbiamo inserito in Romance.

"A chi viene a sentirci dico: divertitevi e fatevi cullare dalla nostra musica"

Cosa vorreste lasciare a chi sarà presente ai concerti? C’è un augurio che fate loro?

È bello vedere come le persone si facciano cullare dalla musica quando vanno a sentire una band dal vivo – a chi viene ai nostri concerti dico solo: divertitevi e fatevi guidare dalla musica. Non vediamo l’ora di suonare i nuovi brani e di trasformare un live in un’enorme festa.

 

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