Aiello: "Il singolo Talete fa convergere le rette parallele grazie alla forza dell'amore"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il brano dell'artista calabrese è una colonna sonora perfetta per la stagione in cui tutto sembra possibile, in cui tutti hanno voglia di incontrarsi e innamorarsi. L'INTERVISTA

Talete (Epic/Sony Music) è il nuovo singolo di Aiello ed è un brano autobiografico che racconta di come l’estate, quando arriva, porta con sé il sapore e il fascino di quelle storie d’amore che durano giusto il tempo di un’estate. Talete è la colonna sonora perfetta per quella stagione in cui tutto sembra possibile, in cui tutti hanno voglia di incontrarsi e innamorarsi. Il videoclip, prodotto da Borotalco Tv con le coreografie di Irma di Paola, evoca molto bene quell’atmosfera di gioia, spensieratezza, voglia di ballare tutti insieme lasciandosi trasportare dalla musica e dal sentimento di quel momento.

Antonio eccoci andare incontro all’estate con Talete. Quando lo hai scritto e perché hai scelto di pubblicarlo ora?
E’ lui che è arrivato e ha scelto. Brail, il mio produttore, mi ha girato una strumentale con vocazione up time e con sonorità UK Dance e pop clubbing che di mio stavo ascoltando da mesi, era ariosa. Poi in una serata con la mia famiglia ho ritrovato un ricordo liceale di Talete, il pensiero che tutto deriva dall’acqua, le rette parallele e l’amore che è la sola forza in grado di fare incontrare le rette parallele. Io ho spesso vissuto situazioni estive che si chiudono all’inizio dell’autunno. Dopo un anno senza musica nuova è arrivato Talete.

Possiamo considerarlo l’inizio del dopo Romantica oppure è un altro capitolo di quel progetto? Per altro l’album era una raccolta di momenti vissuti e anche questo lo sembra.
Le mie canzoni raccontano il 90 per cento della vita mia mentre il 10 è rubato agli amici o a chiacchiere che intercetto. E’ il primo passo verso il nuovo viaggio anche musicalmente. Resto comunque riconoscibile.

Talete è considerato il filosofo del principio, dell’origine di tutto: in cosa ti affascina? In cosa tu vedi il principio di tutto?
Mi affascina il suo attaccamento all’acqua, al mare. Lui si era dedicato a temi geometrici e matematici che non mi appassionano mentre mi appassionavano gli incroci nelle tematiche dell’amore. Per me l’origine è legata, direi, al cibo che poi è il piacere di stare insieme.

Parliamo del video: dove lo hai girato e perché in un video che parla di mare hai scelto un’ambientazione metropolitana e una giornata grigia e piovosa?
Lo ho girato a Milano. Volevo una scena geometrica, volevo che il primo passo del nuovo racconto fosse geometrico e corale. La pioggia è arrivata inattesa ed è stata una fortuna perché la pioggia mi piace, il temporale estivo mi fa ballare e i corpi bagnati sono sensuali. E’ stata una opportunità e un valore aggiunto.

A un certo punto ci sono immagini sacre: cosa rappresentano?
Non mi piace ripetermi, il racconto meridionale e romantico non voglio perderlo ma non voglio replicarlo. Volevo un retrogusto meridionale nel video e abbiamo affittato un appartamento con una stanza popolare e meridionale, sono piccoli accenni di rimando a elementi della mia.

Aiello ballerino è promosso?
Mi promuovo come Antonio per il mio coraggio. Mai lo ho fatto per pudore. Io sono orgoglioso del coraggio, del risultato e della leggerezza, gli altri giudicheranno. Amo ballare nella vita ma mai con trenta ballerini e una coreografa top.

La tua canzone è una bellissima canzone d’amore: perché oggi la maggior parte dei musicisti scrivono di amori finiti o tossici?
Siamo lo specchio della vita che viviamo. Io le scrivo e c’è quello che vivo e vedo. Più dialogo grazie al digitale che segna una involuzione delle relazioni. Nel chiedere l’appuntamento i leoni di tastiera dormono perché temono il rifiuto. Io provo a non arrendermi che sia impossibile amore autentico e puro

Ti è mai capitato di fare incontri in mezzo al mare?
Ho fatto vacanze in barca, ci ho vissuto l’amore anche se non lo ho incontrato al largo.

In che termini oggi l‘amore è un atto di coraggio?
Siamo tutti attraversati da ansia da prestazione, del rifiuto e dell’abbandono. Affacciarsi, provarci e restare è un atto di coraggio, basta guardare su Instagram, guardiamoci negli occhi.

L’ultimo anno ci ha mostrato un Aiello con meno gabbie, più libero, più figlio del suo tempo: continua su questo sentiero di libertà intellettuale e artistica?
Assolutamente sì, c’è ancora tanta strada da fare. Romantica il primo esempio detox da alcune pippe mentali e ansie da giudizio. Ci lavoro tutti i giorni e spero si rifletta nella nuova musica.

Che accadrà in estate?
Non ci saranno live perché non ho un progetto da presentare e non voglio fare un concerto ripetizione. Farò la promozione estiva di Talete, poi sarò in studio a lavorare e ci aggiungi qualche bagno e viaggetto in Italia.

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