Poesia e Musica, Vasco Rossi riceve il XV Premio del Vittoriale. VIDEO

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Federica Pirchio

Federica Pirchio

Tributo che viene conferito dalla Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, a personalità di spicco in vari ambiti come il cinema, la scienza, la musica e la medicina, persone che hanno lasciato un’impronta significativa nel loro campo di lavoro. Il servizio di Sky Tg24

Felice, emozionato, con cappello e occhiali d’ordinanza: il rocker di Zocca davanti al suo popolo, 1500 i presenti, riceve l’omaggio dalle mani del presidente Giordano Bruno Guerri, l’applauso riempie l’anfiteatro a Gardone Riviera. Questa la motivazione del premio: “al komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di ‘supervissuto’, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’audacia”.

Sul palco Vasco si racconta, parla della sua musica, di come nascono quei versi che poi mette in note. L’artista ride, scherza con i suoi fan, si gode il momento e per l’occasione declama “La pioggia nel pineto”, di Gabriele D’Annunzio, il vate, il poeta, che fece erigere il Vittoriale degli italiani. 

L’intervista

 

"Una mia amica mi definiva il vate di Zocca, una definizione un po' ironica nei miei confronti” ci dice e continua:” La canzone, la canzone d’autore, è in effetti una forma d’arte che oggi ha un’importanza notevole per quello che riguarda la comunicazione di importanti significati. La canzonetta è bella, una cosa leggera che ti fa stare allegro ma anche la canzone d’autore è importante, quella che magari ti fa pensare…Io in particolare mi sono auto definito “provocautore”, invece di cantautore. Io provoco, le mie canzoni sono sempre provocazioni, perché penso che la provocazione artistica sia un mezzo importantissimo per mantenere sveglie le coscienze, quelle che tendono ad addormentarsi. Quando ti arriva uno schiaffo ti svegli, la provocazione fa pensare non puoi rimanere tranquillo quando la senti, di solito arriva un qualcosa come un pugno nello stomaco, serve per mantenere sveglie le coscienze”

Quindi la canzone è un atto politico?

Certo, io penso che sia tutta politica anche la vita, le nostre espressioni. Io mi esprimo con le canzoni, fuori dalle canzoni è meglio che non mi esprima perché altrimenti potrei dire delle castronerie. Io mi esprimo con le canzoni, in modo sincero, chi ascolta le mie canzoni sa benissimo da che parte sto, come sono fatto, cosa penso, per il resto lascio agli altri avere le idee che vogliono…

Cosa accomuna Vasco Rossi a Gabriele D’Annunzio?

Osare sempre e voglio una vita spericolata, più o meno mi sembra questo!

 

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“La scaletta dei concerti di quest'anno "sarà diversa" da quella dell'anno scorso, "sarà più sul sociale, un po' più incazzata, un po' più dura, perché questo è un periodo veramente complicato, molto difficile e siamo tutti chiaramente preoccupati. Speriamo che vada bene, e come diceva Helenio Herrera 'sperem de no'.

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