Max Pezzali, il nuovo singolo è Discoteche abbandonate

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Scritto con Jacopo Ettore e Michele Canova, il brano intende rievocare l'epoca d'oro delle discoteche (tra gli anni Ottanta e i Duemila)

Max Pezzali, il mondo delle discoteche, lo conosce bene. Nei giorni scorsi ha portato fan e giornalisti in un tour tra le discoteche abbandonate di Milano e di Pavia, ad anticipare l'uscita in radio - fissata per lunedì 15 aprile - del suo nuovo singolo Discoteche abbandonate.

Una vita in discoteca

Alle origini di Discoteche abbandonate c'è un libro, Disco Mute, che racconta le discoteche che hanno fatto epoca. Ma c'è anche il Max Pezzali ragazzo, che faceva trecento chilometri per andare a ballare, e che oggi guarda con malinconia a quei locali abbandonati e vandalizzati, o trasformati in altro (il Celebrità de La Regina del Celebrità è diventato un garage). E poco importa se, per via del dress code, sette volte su dieci Pezzali in quelle discoteche non riuscisse ad entrarci. Lui, semplicemente arrivandoci, si sentiva parte di qualcosa di più grande. Di una generazione che la musica la amava, e continua ad amarla. Poi, la gente ha cominciato a non sopportare più il rumore, le discoteche sono diventate il capro espiatorio per i giovani allo sbando, e sono state chiuse. Eppure, spiega l'ex 883, hanno avuto meriti culturali pazzeschi. "Io ero il più provinciale dei provinciali e in questi lughi ho sentito canzoni che mi hanno formato, qui ho visto per la prima volta la diversità", ha raccontato all'Ansa. E prova a raccontarlo ora, questa volta in musica, nel singolo Discoteche abbandonate.

Discoteche abbandonate, il testo

E sono anni e solo due giorni fa
ma poi che fretta c’era?
di chiudere un locale che alla fine
per noi è stato una bandiera
se vieni da queste parti
già lo sai come va
che vuoi cambiare vita
e cambi solo città
che fai figli bellissimi
ma sbagli l’età
che non ci credi finchè
un sogno si avvera
e non doveva andare così
ma se ci pensi alla fine
è stato bello ballare
ballare fino a qui
in pista e dal centro del ring
e poi scappare da sole
e poi scappare da soli
chissà
 
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate
dai punkabbestia
alle tipe più chic
chiunque almeno un ora
c’è stato
che strano effetto fa
passare da li
ora che sembra
un supermercato
dentro foto perse
nella libreria
fantasmi di una
vecchia compagnia
quel posto che era più
di casa mia
che cosa è diventato?
ma poi doveva andare così
ma se ci pensi alla fine
è stato bello ballare
ballare fino a qui
in pista e dal centro del ring
e poi scappare da sole
e poi scappare da soli
chissà
 
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate
 
e ci rivedo alle tre
pronti per un altro club
convinti che sarà il più bello
dei weekend
chissà
 
se mentre gli altri dormono
si sente ancora il solito
eco delle serate delle
discoteche abbandonate
e poi le insegne cadono
e poi non è più sabato
però quante figate nelle
discoteche abbandonate

Mauro Repetto

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