Taylor Swift, il padre non dovrà affrontare accuse dopo alterco con fotografo australiano
MusicaIl 27 febbraio il paparazzo Ben McDonald aveva sostenuto di essere stato colpito da Scott Swift al molo di Neutral Bay, a Sydney, dopo la fine dell'Eras Tour in Australia
Scott Swift, il padre di Taylor Swift, non dovrà affrontare accuse da parte della polizia australiana dopo la presunta aggressione che sarebbe avvenuta lo scorso febbraio ai danni di un paparazzo, Ben McDonald, al molo di Neutral Bay, a Sydney. A poche ore dalla conclusione dell’Eras Tour in Australia, il fotografo aveva denunciato di essere stato colpito intorno alle due e mezza di notte dal padre della popstar e la polizia di Sydney aveva confermato di aver iniziato le investigazioni. “Gli agenti assegnati al commando dell’area di polizia di North Shore hanno condotto un’indagine a seguito della segnalazione di un’aggressione al molo di Neutral Bay intorno alle due e mezza del mattino di martedì 27 febbraio 2024”, ha dichiarato un portavoce delle forze dell’ordine in un comunicato rilasciato martedì 26 marzo. “Non ci saranno ulteriori azioni di polizia”.
LE VERSIONI DEI FATTI
All’epoca dell’accaduto, un portavoce di Taylor Swift aveva dichiarato a Rolling Stone che “due persone si stavano facendo strada in modo aggressivo verso Taylor, afferrando il suo personale di sicurezza e minacciando di gettare in acqua una delle donne del suo staff”. Il paparazzo, che aveva definito la versione del team di Swift “assoluta spazzatura”, aveva invece raccontato che, una volta scesa dallo yacht dove stava festeggiando lo spettacolo finale della tournée australiana, la popstar si era avvicinata alla sicurezza. Le guardie del corpo gli avrebbero sospinto gli ombrelli in faccia e contro la macchina fotografica, e lui avrebbe ricevuto un pugno da un uomo che si sarebbe allontanato con lei in macchina. La polizia aveva specificato che McDonald non aveva avuto necessità di cure mediche.