Il 22 marzo, nella prima tappa del tour Residui di Rock'n'Roll al club Phenomenon in provincia di Novara, il cantautore ha prima protestato contro l'organizzazione e abbandonato il palco, e ha poi concluso la performance a cappella
Una serie di problemi tecnici ha afflitto la prima tappa del nuovo tour Residui di Rock’n’Roll di Gianluca Grignani, che ha reagito con evidente disappunto. “Io devo capire perché tutto quello che doveva essere fatto non è stato fatto. È strano. Non capisco. Non va un c***o”, ha inveito il cantante contro gli organizzatori del live nel corso della serata del 22 marzo al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna, in provincia di Novara. “La chitarra non funziona. Quell’altro fa quello che vuole lui. Ognuno fa quel c***o che vuole e poi io mi ritrovo nei casini. Non sto scherzando, ma questa cosa la voglio capire. Io sono costretto a finire qua il concerto”, ha proseguito Grignani, che ha coinvolto anche i membri della band. “Giuro, io potrei anche andarmene adesso. Dovete credermi, sono costretto a fermarmi. Non sono nelle condizioni di lavorare. Arrivare a questo è troppo”. L’artista ha effettivamente abbandonato il palco, dove ha però fatto ritorno dopo poco per intonare a cappella alcuni dei suoi più grandi successi, che non hanno deluso i fan.
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che Gianluca Grignani movimenta le proprie esibizioni con inaspettati fuoriprogramma. Nel 1995, durante la finale del Festivalbar ad Ascoli Piceno, il cantante di Falco a metà aveva messo in tasca il microfono, aveva cantato volutamente fuori tempo e aveva addirittura smesso di muovere le labbra per smascherare il detestato playback. Il pubblico aveva però reagito con un insidioso lancio di oggetti: "Mentre cantavo mi è arrivata anche una grossa biglia nelle vicinanze dell'occhio sinistro. Un male che raramente avevo provato nella vita", aveva scritto il cantante nell'autobiografia La mia storia tra le dita, pubblicata nel 2010. "Forte della rabbia e delle birre bevute prima di esibirmi, sono partito come un toro verso quella che mi era sembrata la zona di provenienza della biglia, e mi sono lanciato sul pubblico per cercare il mio "attentatore". Qualcuno del pubblico mi ha rotto la giacca e io, davvero infuriato, me ne sono fregato della canzone che proseguiva e sono tornato nel mio camerino". Nel 2016, in un centro commerciale di Borgetto, in provincia di Palermo, Grignani aveva invece interrotto il concerto due volte. Il cantante, visibilmente innervosito, aveva prima sferrato un calcio allo sgabello e aveva poi perso definitivamente la pazienza per la presenza di una ballerina durante l'esibizione. All'epoca Grignani aveva definito l'organizzazione "una pagliacciata", ma si era scusato pochi giorni dopo l'episodio.