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Paolo Nutini annuncia un concerto a Lignano Sabbiadoro il 24 giugno

Musica
©IPA/Fotogramma

Tre dei suoi quattro album, "Sunny Side Up", "Caustic Love" e l’ultimo “Last Night In The Bittersweet” hanno raggiunto la posizione numero 1 nella classifica degli album nel Regno Unito

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Paolo Nutini annuncia un appuntamento che lo vedrà protagonista lunedì 24 giugno 2024 all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro (UD). L’artista dotato di un enorme talento vocale riconoscibile in tutto il mondo ritorna nel nostro paese dopo aver incantato il pubblico di I-Days 2023 con un’esibizione intima e stratosferica. Negli ultimi sei anni, Paolo Nutini ha imparato a raccontare la sua musica. Dopo il tour di Caustic Love del 2014, il suo secondo numero 1 nel Regno Unito e il suo più grande successo di gradimento negli Stati Uniti, Paolo ha scoperto, nell'intervallo tra la fine dei suoi vent'anni e l'inizio dei trenta, di aver messo insieme un vocabolario musicale che non aveva ancora usato in modo appropriato nel suo lavoro fino a quel momento.

Quello che Paolo ha ottenuto fino ad oggi ribadisce il suo status di una delle più grandi storie di successo della musica britannica. Tre dei suoi quattro album, "Sunny Side Up", "Caustic Love" e l’ultimo “Last Night In The Bittersweet” hanno raggiunto la posizione #1 nella classifica degli album in UK, ha totalizzato 8 milioni di album venduti in tutto il mondo, 8 milioni di singoli venduti in UK e 1,5 miliardi di stream globali. Il vincitore dell'Ivor Novello e più volte candidato ai BRIT Award ha inoltre collezionato ben 18 certificazioni PLATINO nella sola UK. Paolo si è esibito da headliner sul palco di importantissimi festival incluso l’Other Stage del Glastonbury e al Benicàssim oltre a grandi show nelle arene come l’O2 di Londra e l'OVO Hydro di Glasgow

Last Night In The Bittersweet, è un album di esperienze rielaborate e iconografie rinnovate, in cui i colori sgargianti di un'insegna al neon di un motel o uno spezzone di dialogo di un film possono avere lo stesso significato di un'accorata supplica o di uno straziante addio. Combina canzoni rock motorizzate in stile Can con mini-epiche squillanti e tagli autonomi, guidati da ganci, meglio descritti con etichette pesanti come Motown o Stiff o Sun. Si veda lo skronk dell'organo di Steve Nieve su Petrified in Love, o gli strati e gli strati di suono che rimbalzano sul nucleo propulsivo di Lose It, guidato dall'utensile di scrittura scelto da Paolo, il basso, prima di esplodere invita allo scoccare dei tre minuti, come se Tina Turner prendesse il drumming ininterrotto di Jaki Liebezeit come un invito ad andare fino in fondo. Poi ci sono sequenze come Through The Echoes, forse la canzone più bella e toccante del catalogo di Paolo: ci sono macchie di Sam Cooke qui, ma non è una sorta di presa calcolata sulla permanenza di quei suoni. "Ti amo, come una canzone", canta durante Everywhere, ed è la verità, per quanto possa dirla chiaramente.