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Coez e Frah Quintale in concerto a Mantova: "Voletevi bene e voletene alle persone giuste"

Musica

Fabrizio Basso

Debutta nella città dei Gonzaga il Lovebars Tour 2024. Per la prima volta viene usata una nuova tecnologia che alza tantissimo la qualità del suono. LA RECENSIONE 

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La strana coppia porta l'alta marea nei palazzetti. Coez e Frah Quintale debuttano al PalaUnical di Mantova con il loro Lovebars Tour 2024 e si capisce fin dall'inizio, dopo una intro che prevede la title track dell'album e Terra bruciata, che sarà una serata di sentimenti forti. Pubblico giovane (parecchi sono con i genitori, altre mamme e papà attendono fuori dal palazzetto) e devoto in quanto la maggior parte delle canzoni, sia nel repertorio comune legato al progetto Lovebars, sia nei due ricchi medley individuali, le conosce a memoria e le canta come si recita una poesia, con uno spirito di condivisione quasi liturgico. Il videowall riporta la scritta Lovebars su due livelli e le singole lettere diventano immagini che mostrano i due artisti e i componenti del gruppo che li accompagna: "Le band sono divise a metà ma ci vogliamo tutto bene. La prima parte è dedicata a Lovebars", dicono Coez e Frah Quintale la musica si accende. Missili entusiasma e il pubblico si scatena e il mood non cambia con Come nelle canzoni. "Cercate di volervi bene e di volere bene alle persone giuste. Questo il significato di Lovebars per il resto fate i bravi", dicono i due artisti e poi parte Se esiste un dio.
Sulla parola "volare" le braccia oscillano come dovessero davvero decollare. Vetri fumè è ritmata da flash che accecano, un continuum sempre più potente fino a un finale siderale.

È il momento dei due medley individuali e comincia Coez che si presenta con Le luci della città. Arriva la prima fiaccolata di cellulari perché “non hai niente che non va". Una scarica elettrica introduce Wu Tang e ripartono i flash, sembra un altro concerto, distorto e distopico. Il suono è perfetto e c'è un motivo e lo spiega Coez: "Abbiamo una nuova tecnologia sopra la testa, il nostro è il primo progetto live che aumenta la definizione del suono. È una nostra scommessa, ci abbiamo investito sul sentire meglio, abbiamo cinque canali e il futuro va in questa direzione". La tua canzone chiude il medley di Coez e riappare sul palco Frah Quintale. Chiudono insieme La tua canzone dopodiché Frah Quintale ci introduce nel suo mondo con Sempre bene. Chiede a Mantova di saltare su Lambada e poi urla "facciamo un po’ di rime con 64 Bar". Ormai è una festa, Frah Quintale coglie l'entusiasmo del pubblico e chiede: "Volete un classicone? È Colpa del vino!". Le braccia sono alzate al cielo, come se tutti dovessero spiccare il volo. Per cantare Nei treni della notte si siede sul palco e chiede al pubblico di illuminare la sala con i suoi cellulari e sembra una stellata estiva. Intanto ritorna Coez. È arrivato il momento del rap: "Lo avete sentito il disco?", chiedono prima di fare sussultare con Era già scritto. Il palco non è infinito ma loro lo usano tutto e non è scontato. Presentano la band e salutano con Aspettative. Ma la festa non è ancora finita, prima dei saluti definitivi arrivano cinque canzoni che sono cinque magie: È sempre bello, 8 miliardi di persone, La musica non c'è, Si Ah e Alta Marea. Che è quella emotiva che ci portiamo a casa.