Il rapper ha parlato per la prima volta del festival a Houston, in Texas, dove il 5 novembre 2021 sono morte dieci persone a causa della calca
“Ero totalmente devastato. Ci penso di continuo. Quei fan erano come la mia famiglia. Voglio tutto il bene possibile ai miei fan. Mi dispiace per loro e per le loro famiglie”. In un’intervista rilasciata a GQ, Travis Scott ha parlato per la prima volta della tragedia avvenuta il 5 novembre 2021 all’Astroworld Festival di Houston, in Texas, dove la calca sotto il palco ha causato la morte di dieci persone e il ferimento di altre centinaia. All'epoca il rapper, inconsapevole dei fatti in corso, aveva proseguito l’esibizione. Dopo un’indagine durata 19 mesi, nel mese di giugno la polizia di Houston ha pubblicato un rapporto di 1266 pagine che ha escluso l’incriminazione penale. Lo scorso settembre, Scott ha affrontato ore di interrogatorio e ha rilasciato una deposizione civile in relazione alle centinaia di cause intentate contro di lui. Anche Drake, che era presente all’Astroworld, ha fatto lo stesso. Il processo inizierà il 6 maggio 2024. “È stato un momento devastante per le famiglie e per la città” ha proseguito Scott.
IL BRANO MY EYES DELL'ALBUM UTOPIA
Da allora Scott ha pubblicato l’album Utopia, presentato in estate in un maxi-evento al Circo Massimo: “Mi sono rimesso a lavorare, non so, mesi e mesi e mesi dopo. E l’idea di tornare alla musica, di lavorare sulla musica e di dedicarmi a quello, è stata terapeutica per poter incanalare un po’ di energia nella produzione e nei suoni e per finirlo”. Il disco contiene il brano My Eyes, che include un riferimento alla vicenda dell’Astroworld: “Rivedo quelle notti, e proprio al mio fianco, tutto ciò che vedo è un mare di persone che viaggiano con me. Se solo sapessero cosa farebbe Scotty per saltare dal palco e salvare un bambino”. Come spiegato da Scott, “la canzone è emotiva per me. È una delle mie canzoni preferite dell’album. E quel verso significa molto per me”, anche perché potrebbe essere in grado di far capire alla gente “che anch’io soffro. Ho preoccupazioni, cose alle quali penso, e penso alle cose che vedo quotidianamente. E ogni giorno voglio trovare il cambiamento nelle cose, migliorare le cose, migliorare me stesso. Tipo: passo attraverso le cose come chiunque altro. E recentemente anche attraverso qualcosa che non avrei mai potuto immaginare”.