Addio ad Angelo Bruschini, il chitarrista dei Massive Attack. Aveva 62 anni

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Il chitarrista di origine italiana è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro ai polmoni. Lo ha reso noto la band sul proprio profilo 'X'. "Un talento singolarmente brillante ed eccentrico. Impossibile quantificare il tuo contributo al successo dei Massive Attack. Quanto siamo stati fortunati a condividere una la vita insieme"

È morto dopo una prolungata battaglia contro unn tumore ai polmoni Angelo Bruschini, musicista e session man inglese di origini familiari italiane, noto per aver accompagnato per anni nei concerti, come chitarrista, la band trip hop britannica dei Massive Attack. L'annuncio è stato dato dal profilo Instagram degli stessi Massive Attack, che in un post si dicono "distrutti" e concludono: "Riposa in Pace, Angelo". Nel messaggio viene ricordato "il talento unico, brillante ed eccentrico" del chitarrista e il suo "incalcolabile contributo" a molti dei maggiori successi inanellati dalla band a partire dalla fine degli anni '80 e degli anni '90. Band i cui componenti superstiti si dicono "fortunati di aver condiviso un tratto di vita con lui". 

Angelo Bruschini era nato a Bristol, in Inghilterra, e si era unito al gruppo negli anni '90. Oltre ad esibirsi con diverse band, Bruschini ha prodotto l'album omonimo del gruppo rock alternativo Strangelove nel 1997. Ha anche suonato la chitarra per il brano di Jane Taylor 'Blowing This Candle Out', pubblicato nel 2005. In un post pubblico sui social a luglio, Bruschini aveva scritto che gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni e che diversi specialisti gli avevano augurato “buona fortuna”.  "Ho avuto una vita fantastica, ho visto il mondo molte volte, ho incontrato molte persone meravigliose, ma la porta si sta chiudendo, penso che scriverò un libro", le parole del chitarrista.

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