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Brunacci, la solitudine dell'anima si vince con una Carezza: il video

Musica

Le immagini nascono in uno spazio onirico che rappresenta la profondità dei ricordi e dei sogni per una...lei

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Ovunque. Lei è ovunque. In tutte le note, nascosta fra le parole, nel silenzio assordante di ogni pensiero. Cerco disperatamente di allontanarmi dal ricordo della sua immagine, dai momenti che avrei voluto vivere con Lei e che mille volte ho sognato. Inutilmente. La musica è per me, da quando ricordi, l’unica uscita di sicurezza dalle emozioni dolorose, dalla noia, dallo squallore. E per questo, come per una terribile abitudine dell’anima, mi rifugio in lei, cercando riparo fra le note e

le parole nuove o antiche che compongono le mie canzoni. Ma questo sofferto e pure meraviglioso meccanismo di riscatto e consolazione, non funziona con Lei. Lei vuole farne parte, non si allontana dalla musica, parte imprescindibile di me, perché anche Lei lo è, inesorabilmente.

In questa canzone mi arrendo, rassegno le armi di fronte ad una battaglia interiore che perdo sempre, che non ha soluzione. Non ci sono armi da impugnare di fronte al desiderio di Lei, non ci sono perché non ci sono nemici da sconfiggere. C’è solo un amore non vissuto, una pagina bianca che sta lì, da riempire, che, se non vissuta, so già diventerà un rimpianto. Allora la lascio entrare, Lei si stende sul mio pianoforte, accarezza le note della mia chitarra e prende il posto che merita, quello della musica, che per me è tutto. Questa canzone è la risposta alla mia insonnia, al continuo bisogno di sicurezze e di certezze, che solo l’amore di una ragazza può darmi. Una

compagna che scopra i miei misteri e che mi accompagni nei miei sogni,

come farei io per lei. 

Nel video, girato nei boschi aretini, sono in uno spazio onirico dove rappresento la profondità dei miei ricordi e dei miei sogni per la protagonista. Lei è concretizzata da immagini di foto, da luoghi reali, ma è lei stessa confusa nella realtà, come se anche lei stesse cercando questo amore. La musica, le parole, il ritmo che passa da note in notturno ai suoni alti dell’invito rassegnato a restare con me, vogliono esprimere sentimenti inafferrabili eppure veri, proprio come una carezza. Una carezza non tocca

realmente, eppure è un contatto reale, una carezza promette eppure non si impone come una certezza, una carezza è un attimo eppure può durare per sempre. Ho composto questo brano di notte, mentre tutti dormivano, nella mia stanza semibuia, seduto con la mia chitarra davanti al pianoforte. Ho iniziato a comporre per scappare da un disagio dell’anima e poi l’ho vista lì, comunque, ed era così bella che l’ho lasciata stendere sul mio pianoforte. A volte mi chiedono come faccio a scrivere una canzone. La verità è che non ci vuole molto a tirar fuori qualcosa che ti ossessiona, è sufficiente scrivere quello che pensi senza pensare a cosa scrivere. Non tradirò mai la musica, lei è e sarà sempre l’espressione profonda del io sentire, ma non come un assolo senza speranza, ma piuttosto come un dono di me, certo che molti altri potranno fare esperienza di ciò che provano attraverso la mia musica. E’ uno scambio di esperienze dell’anima, leggero, ma reale, proprio come una carezza.