ACME!, il loro Ecce Homo combatte in una società individualistica

Musica

Il testo racconta di un uomo che è costretto a muoversi e anche rapidamente in un mondo sempre più individualistico, alienante, macchinistico

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND

Ecce Homo è il brano tratto dal nostro secondo EP, dal titolo Camera Con Ombre. Si tratta di un lavoro discografico post-punk rock e “Ecce Homo” è il brano per cui abbiamo deciso di realizzare un videoclip perché è quello più rappresentativo delle venature punk che animano il progetto in sé. Nel videoclip si cerca di raccontare la frenesia in cui l’uomo contemporaneo è immerso, vivendo in una società volente o nolente capitalistica e capitalizzata. “Ecce Homo” è la traccia con cui noi ACME! raccontiamo le nostre considerazioni inattuali sull’uomo del terzo millennio, costretto a muoversi e anche rapidamente in un mondo sempre più individualistico, alienante, macchinistico. La scelta del titolo del brano è ispirata alla celebre frase di Ponzio Pilato che così appellava il Gesù Cristo flagellato ma è inevitabile pensare all’opera del filosofo Friederich Nietzsche Ecce Homo. Come si diventa ciò che si è. E noi aggiungiamo che spesso si diventa chi non si voleva essere: attraverso il videoclip si assiste a scene legate agli aspetti contraddittori del mondo in cui viviamo e noi come progetto musicale vorremo suscitare quantomeno delle riflessioni a riguardo. Il nostro obiettivo, che proviamo a perseguire con la musica, è di istigare al pensiero costruttivo, propositivo, quella umanità sempre più volta alla costruzione di nuovi mondi che alle migliorie di questo in cui ci troviamo.

 

Come ACME! cerchiamo allora di narrare di un’umanità fin troppo umana da risultare paradossalmente disumanizzata per certi aspetti e meccanicistica nelle scelte. Ecce Homo è uno specchio della realtà per come si riflette negli occhi di noi tre giovani musicisti e uomini contemporanei ma a cui piace auto-definirsi inattuali per uno spiccato senso critico verso il tempo in cui siamo immersi. Coerentemente con il nome del nostro progetto, cerchiamo di condurre il nostro potenziale pubblico a delle idee o considerazioni che possano essere sempre volte a raggiungere vette inespresse ed Ecce homo è il titolo di filosofica memoria con cui cerchiamo di proseguire con questa intenzione. Inoltre, Ecce Homo è il titolo con cui abbiamo designato anche l’idea di un videoclip eccentrico, disorientante dove la caratteristica principale è l’alternarsi di vari e variegati punti di vista. Nella visione del suddetto videoclip il rischio è di rimanere in apnea poiché noi cerchiamo di esprimere e raccontare quelle sensazioni spesso asfissianti che le regole del gioco sociale ci impongono clamorosamente.

Il nostro intento più ambizioso è di riportare lo sguardo sulla realtà, sia interiore di ciascuno di noi, che esteriore, ovvero sull’alterità. Ecce Homo lancia quindi delle provocazioni, non solo tematiche e testuali, ma anche sonore: il collage di generi musicali che ne deriva è uno dei nostri biglietti a visita. Il brano, ma anche il videoclip, si potrebbero considerare manifesto stilistico del progetto Camera Con Ombre ma anche della sostanziale intenzione sonora firmata ACME! poiché nel rispettare delle linee punk rock il brano eccede in momenti di autoironia.

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