Vasco Rossi ha pubblicato l'inedito Gli sbagli che fai

Musica
Foto tratta dal profilo Instagram di Vasco Rossi

La colonna sonora della docuserie Vasco Rossi - Il Supervissuto, che racconta la vita spericolata del rocker e che dal 27 settembre è disponibile su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), "è una canzone sulla condizione umana, alla continua ricerca di un “centro di gravità permanente”"

“Sono diventato quello che sono grazie agli sbagli che ho fatto”. Vasco Rossi ha pubblicato l’inedito Gli sbagli che fai, la colonna sonora della docuserie in cinque puntate Vasco Rossi – Il Supervissuto che racconta la vita spericolata del rocker e che dal 27 settembre è disponibile su Netflix (visibile anche  su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). ““Ho passato una sera con me” è l’incipit della canzone: un viaggio all’interno di sé stessi alla ricerca di un “sé” che non esiste, ma è solo un’illusione” ha scritto il rocker su Instagram. Vasco ha ricordato che “tutto cambia, tutto si trasforma, anche noi siamo “un processo” sempre in divenire, come tutto nell’universo”, e il brano, accompagnato dal video diretto da Pepsy Romanoff, “è una canzone sulla condizione umana, alla continua ricerca di un “centro di gravità permanente” che non può esistere e di un senso che non sempre c’è”. Come spiegato dall’artista, “nella canzone la frase principale arriva verso la fine: “Prendimi la mano e raccontami che niente è impossibile”. Tutti gli artisti fanno questo, ti prendono la mano e ti portano in un mondo altro facendoti credere che niente è impossibile”. Vasco ha concluso: “L’elogio dell’arte che regala l’illusione di credere. Anche solo con una canzone la mente può scacciare via tutti i pensieri e portarti là dove tutto è possibile”.

IL TESTO

Ho passato una sera con me

ed è stato davvero incredibile

Non ho ancora capito se sono tornato in me (eeeehh)

Ne ho trovati a dir vero due o tre

individui davvero simpatici

ed ognuno parlava da solo dentro di me (eeeehhh)

Sempre a correre, correre,

scappando da che,

poi a chiedersi, chiedersi, sempre perché

per accorgersi, poi, che alla fine

non sempre c'è

Sempre a prendere, prendere, che non si sa mai

a cercar di correggere gli sbagli che fai,

per accorgerti, poi, che alla fine, comunque lo sai

che ne rifarai

Ho passato una sera con me

ed è stato indescrivibile,

non capivo chi aveva ragione di questi tre (eeeehh)

Non trovavo nemmeno più un sé,

che applicasse le solite regole

e ogni cosa fluiva leggera dentro di me (eeehh)

Sempre a correre, correre,

scappando da che,

poi a chiedersi, chiedersi, sempre perché

per accorgersi, poi, che alla fine

non sempre c'è

Sempre a prendere, prendere, che non si sa mai

a cercar di correggere gli sbagli che fai,

per accorgerti, poi, che alla fine,

comunque vedrai, che imparerai

dagli errori che fai

Prendimi la mano e raccontami

che niente è impossibile

Sempre a correre, correre,

scappando da che,

poi a chiedersi, chiedersi, sempre perché

per accorgersi, poi, che alla fine

non sempre c'è

Sempre a prendere, prendere, che non si sa mai

a cercar di correggere gli sbagli che fai,

per accorgerti, poi, che alla fine,

comunque vedrai, che imparerai

dagli errori che fai,

tu imparerai, dagli sbagli che fai

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