Yung Snapp e il suo Hotel Montana: "In questo disco mi racconto per la prima volta"

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Ha prodotto tante hit di successo ma, per la prima volta, ha scelto di raccontare le sue storie, nel suo disco: produttore e hitmaker partenopeo, ha da poco pubblicato “Hotel Montana”, il suo primo album da interprete. In questo nuovo progetto le sonorità delle sue produzioni vanno dalla trap, all’house, dall’afro all’RnB, fino al carribean pop, al crunk e tra nuove e consolidate collaborazioni ci sono: Diss Gacha, Geolier, MamboLosco, CoCo, Lele Blade, Icy Subzero, Mv Killa e ANNA. L'INTERVISTA

 

Quando ho sentito l’intro iniziale, o meglio “la tag” – come mi ha spiegato Antonio durante la nostra chiacchierata, sono impazzita. Quattro parole che catturano subito l’attenzione, una sonorità così americana che in qualche istante ti porta oltreoceano, e che poi – allo stesso tempo - ti riporta a casa, la sua. Che non è solo Napoli, ma un insieme di tante cose che rendono Yung Snapp non solo un produttore, ma un creativo molto interessante. È un vulcano di idee, lo si vede subito: chissà quante cose gli passano per la testa quando è in redazione per la nostra intervista, in cui racconta “Hotel Montana”, il suo primo album da protagonista.

"Overthinker di professione"

“Sì, sono un overthinker di professione!” dice sorridendo quando gli chiedo quanti pensieri e idee continua ad avere e sviluppare, anche – soprattutto – dopo l’uscita dell’album. “Mi ero detto: dopo l’uscita del disco mi fermo e mi prendo due settimane di vacanza. Bene, il primo settembre è uscito Hotel Montana, il giorno seguente ero già a Milano e ho fatto un sacco di session. Non mi sono mai fermato,

Di hit ne ha fatte, e tante. Ma questa volta ha voluto raccontarsi in una creazione tutta sua, che lo rispecchia al meglio. “Avevo delle storie che volevo mettere in musica e l’ho fatto, in questo album” ci racconta nella nostra chiacchierata. 

Cover Hol Montana Yung Snapp

La passione per il cinema e Wes Anderson

Appassionato di Wes Anderson, del suo cinema e della sua estetica (di cui parliamo spesso in questa intervista, proprio perché la musica è anche estetica), gli chiedo che rapporto ha con il cinema. “In tanti mi hanno detto, sin da piccolo, che avrei dovuto fare l’attore. Magari un giorno, chissà. Però comporre la colonna sonora di un film mi piacerebbe moltissimo, sarebbe molto stimolante” aggiunge Yung Snapp.

Le collaborazioni

E collaborare con qualche artista internazionale? “Non guardo mai alle etichette: se un artista è simpatico, ci troviamo bene a lavorare insieme, il pezzo esce. Ci sono, certamente, degli artisti con cui vorrei lavorare, ma se non c’è qualcosa in più il pezzo non sarebbe autentico, non mi rispecchierebbe”.

L'aspetto che più mi colpisce di Yung Snapp (Antonio) è l'autenticità: in quello che dice non finge, come del resto accade con la sua musica. E credo sia un da valorizzare, soprattutto oggi. Quando mi racconta di come crea, dell'importanza di essere vero in quello che fa, perché è "importante fare qualcosa che sia realistico e che rispecchi quello che sono", dell'amore che lo lega alla sua città e agli artisti con cui collabora ("Mv Killa è mio fratello!" mi dice entusiasta), si sente passione in ogni cosa che fa. E credo che non ci sia nulla di più bello.

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La tracklist di “Hotel Montana”

 

1 Primm Ca M N Vac

2 Money Cash Feat. Diss Gacha

3 Kiss You (F**k You) Feat. Geolier

4 Basti Tu

5 Champagne Problems Feat. MamboLosco

6 Tutto L’Oro

7 Solo Feat. CoCo

8 Ma Xkè A Me?

9 Sincer Feat. Lele Blade, Icy Subzero

10 ATM Feat. Mv Killa

11 Ngopp ‘A Di

12 Shawty Feat. ANNA

13 Thanks

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