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Gli Arpioni omaggiano Enzo Jannacci con El Me Indiriss: il video

Musica

Il brano, che ha lo spirito di un progetto tra amici, vanta la collaborazione di Paolo Rossi

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND

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Del passato, del presente, del vivere e dell’inadeguatezza

Chissà cosa passava per la testa a Enzo quel giorno. Non c’ho la biro, il documento da rifare e una persona persa dentro se stessa

Eppure da un piccolo incidente burocratico, vero o immaginato,  pare essere nato un brano che ci ha colpito, e affondato. Un mondo che molti di noi vivi adesso ha fatto appena in tempo a vedere, che tanti ormai hanno sentito solo raccontare, ma una storia che con parametri diversi si ripete anche oggi. Ci è sembrato che tutto il senso e il nonsense dell’immaginario e della narrativa di Jannacci fosse  racchiuso nelle parole di questa canzone e anche nel suo incipit parlato. Tutto il senso di inadeguatezza di chi si sente nel mondo sbagliato, e che ne ha vissuto uno più umano, nonostante tutto.  O perlomeno queste sono le nostre impressioni. E poi ci sembrava di vederne lo scenario, di respirarne gli odori e di sentirne le voci.  Così abbiamo deciso di chiedere aiuto a chi secondo noi è oggi legittimo erede di quel mondo e che in modi diversi, racconta le storie di oggi.  Così abbiamo chiesto a un po’ di amici se gli andava di cantarla insieme a noi.  Quasi increduli noi: tutti ci hanno detto sì. E: ce la faremo a farceli stare tutti? Beh, ci siamo riusciti.  Abbiamo scelto di sottolineare il lato drammatico del brano con un arrangiamento fuori dai nostri soliti canoni e abbiamo addirittura chiesto aiuto a un violoncello, e usato i fiati in modo che anch’essi sottolineassero il mood malinconico del brano, mentre Intro e Outro sono affidati in primis a Paolo Rossi, supportato da Marco Ripoldi, il Milanese Imbruttito Germano Lanzoni, Walter Leonardi, Flavio Pirini, Folco Orselli e Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore.

Non contenti di tutto ciò abbiamo deciso di realizzare un video che raccontasse anche la magica alchimia che eravamo riusciti a realizzare. Il risultato di tutto questo è ora tutto da vedere e ascoltare. Ci piacciono le storie di chi cammina fuori dalle strade battute, degli esclusi e dei perdenti, che poi così perdenti non sono mai. Ci piace essere fuori moda e innegabilmente retro’. Eccoci qui. Ringraziamo Il Terzo Segreto di Satira che ha avuto cura della regia del video assieme agli operatori Giovanni Freri e Giovanni Franzoi, al montatore Simone Portera e all’assistente Angela Rossi. Ringraziamo anche Ricky Anelli, Francesco Matano e l’Associazione Maite per la produzione.