Ultimo ha spiegato il significato della canzone su Instagram: “Paura mai ha la volontà di rappresentare la mia generazione perché so che siamo tutti spaventati da un futuro vuoto”
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Ultimo ha pubblicato l'inedito Paura Mai. Reduce dal grande successo del tour negli stadi, il cantautore domano ha deciso di lanciare la nuova canzone.
ultimo: “PAURA MAI ha la volontà di rappresentare la mia generazione”
L'artista che sta collezionando successi su successi ha pubblicato il brano Paura Mai, proposto anche nella serie di concerti delle ultime settimane. Dopo il doppio sold out a San Siro, Ultimo ha lanciato la canzone che ha immediatamente fatto centro nel cuore del pubblico.
Il cantautore ha spiegato il significato del brano in un lungo post sul profilo Instagram che conta più di tre milioni e mezzo di follower: “Paura mai ha la volontà di rappresentare la mia generazione perché so che siamo tutti spaventati da un futuro vuoto, so che abbiamo tutti paura di ritrovarci con la TV accesa di notte per non sentirci soli in casa”.
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L’artista (FOTO) ha proseguito: “Abbiamo paura del silenzio in stanza, perché ci è stato promesso un mondo che non c'è. Perché ci hanno giudicato senza prima parlarci. E allora voglio dire a tutti voi che seppure da fuori sono visto come un ragazzo di successo, vivo ogni giorno con le vostre stesse paure. E voglio dirvi che è normale. È normale a volte guardarsi allo specchio e non riuscire a vedersi... e quando si normalizzano le paure, allora quel futuro vuoto diventa più facile da guardare. Allora quella TV accesa di notte può essere spenta. E se ora è tutto spento, troveremo i colori! Perché sta vita passa, ma amico... non scompare”.
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Ecco il testo di Paura Mai di Ultimo:
Ho paura che la vita passi e che non possa
vivere come vorrei o come voglia
ho paura di sentirmi libero, ma in gabbia
che quello che perdi per strada poi non torna
ho paura che un amico un giorno non risponda
lo stesso che abbracciavo forte in una sbronza
o paura del silenzio in stanza
di te che mi ami e non è più abbastanza, abbastanza
Ho paura che mia madre un giorno di novembre
mi guardi piangendo, ma senza dire niente
‘sta vita che dal monte ride e se ne fotte
di un mondo che brucia e non trova le risposte
ho paura del riflesso in uno specchio in vetro
perché mi guardo e giuro adesso non mi vedo
ho paura senza lei
eppure sai
non ho paura
paura mai
di guardarmi dentro
quando è buio fuori
ora è tutto spento
ma troverò i colori
e se avrò paura io so che è normale
questa vita passa
ma non scompare
ma non scompare
ma non scompare
Ho paura di volere un figlio troppo presto
oppure che arrivi, ma quando sono vecchio
che io sia diventato un altro nel frattempo
magari quel vecchio cantante di successo
ho paura di un futuro vuoto
di cucinare per me solo
della tv di notte appesa
per non sentirmi solo in casa
eppure sai
non ho paura
paura mai
di guardarmi dentro
quando è buio fuori
ora è tutto spento
ma troverò i colori
e se avrò paura
io so che è normale
questa vita passa
ma non scompare
Paura mai
di guardarmi dentro
quando è buio fuori
ora è tutto spento
ma troverò i colori
e se avrò paura
io so che è normale
questa vita passa,
ma, amico, non scompare
questa vita passa,
ma, amico, non scompare