Nella seconda serata milanese del Music of the Spheres World Tour la band britannica ha duettato con il re del blues sulle note di Diamante, per poi replicare l'omaggio di O mia bela Madunina
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Un uomo, camicia azzurra e cappellino verde, ha raggiunto Chris Martin sul palco del secondo concerto milanese dei Coldplay, a San Siro per il Music of the Spheres World Tour. Sui maxischermi è apparso a sorpresa il volto di Zucchero, e i 60 mila fan del gruppo britannico sono scoppiati in un boato. “Questa è troppo difficile perché la canti io in italiano” ha spiegato Martin prima di duettare con il re del blues nel brano Diamante. Il frontman della band ha poi replicato il classico O mia bela Madunina, con il quale aveva omaggiato il pubblico milanese già in occasione del debutto a San Siro, mentre Zucchero, con voce e chitarra, ha concluso l’esibizione con Hey Man.
LE PAROLE DI ZUCCHERO
I Coldplay hanno incontrato per la prima volta Zucchero in uno studio di registrazione a Los Angeles, e successivamente Martin ha apprezzato la cover di The Scientist contenuta nell'album del re del blues Discover. La stima per l'artista italiano è infine sfociata nell'inaspettato duetto di Milano: "Una delle cose che mi piace di più di questo mestiere è l'improvvisazione", ha scritto su Instagram Zucchero dopo il concerto. "Ieri sera a San Siro a sorpresa i Coldplay mi hanno invitato sul palco e mi hanno chiesto di cantare Diamante con loro e poi di fare un altro brano mio. E con un po' di imbarazzo ho improvvisato Hey Man, voce e chitarra. E sentire tutto il pubblico cantare insieme a noi è stato un momento molto forte che non dimenticherò". La condivisione dell'esperienza ha arricchito anche il frontman della band britannica: "Finito il concerto, quando ero già in macchina, mi è arrivato questo bellissimo messaggio di Chris Martin: "Zucchero, our brother forever THANK YOU so much for being here today". Tutto questo si chiama "anima", "amore" e "rispetto" che dovrebbe esistere sempre non solo tra artisti ma soprattutto tra esseri umani".
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UN CONCERTO MEMORABILE
Il concerto in quattro atti e tre palchi ha entusiasmato i fan anche per gli effetti speciali, da braccialetti e sfere luminose a laser e fiamme, fino a coriandoli e fuochi d’artificio. Il viaggio tra i grandi successi dei Coldplay come The Scientist, In My Place, Viva la Vida, Yellow, Adventure of a Lifetime e Higher Power ha attraversato non solo il brano Paradise, durante il quale Martin, seduto a gambe incrociate sulla passerella, ha chiuso gli occhi per dirigere il coro del pubblico, ma anche A Sky Full of Stars, che il frontman della band ha chiesto di ascoltare senza cellulari, e ancora Politik, cantato per una spettatrice accolta sul palco. Non sono mancati neppure il duetto con un pupazzo sulle note di Human Heart e un medley nel quale i Coldplay hanno indossato maschere da alieni. Altre sorprese sono ora attese per le prossime tappe milanesi del 28 e 29 giugno.
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