Sky Arte, Diodato: "The Square completa la comprensione di un artista"

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Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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L'appuntamento con questa isola culturale e di approfondimento è stasera alle ore 20.40 su Sky Arte, in streaming su NOW e sempre disponibile On Demand. L'artista proporrà il brano "Ci Dobbiamo Incontrare" e chiacchiererà con Nicolas Ballario. L'INTERVISTA

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Dieci brani che sono per noi che li ascoltiamo una carezza all'anima e per lui, Antonio Diodato, il dono ricevuto in questi ultimi anni, frutto anche di una forte interazione con tanta umanità. L'album recentemente pubblicato si intitola "Così Speciale" ed è anche una risposta a quello che ci accadeva intorno e che Diodato, con la sua unica sensibilità, ha voluto vivere ancora più intensamente e a contatto con la gente. Questo ha portato emozioni e sensazioni forti da cui sono nati questi pezzi. Diodato sarà ospite, questa sera, di The Square, la trasmissione di Sky Arte condotta da Nicolas Ballario, che racconta la cultura contemporanea in tutte le sue forme, attraverso le voci di numerosi ospiti, racconti di mostre e musei italiani, animazioni, performance musicali e…molto altro. Ho incontrato l'artista negli studi della trasmissione realizzata da TIWI, a Reggio Emilia, dove il programma viene pensato, siluppato e costruito.

Antonio anche se è passato quasi un mese non possiamo non tornare sul Primo Maggio di Taranto, una edizione che la pioggia ha rischiato di vedere cancellata. Eppure resta epocale.
E' stata una giornata epica sotto tutti i punti di vista, affrontata con condizioni metereologiche improbe, siamo andati avanti il più possibile fino a che c’erano le condizioni di sicurezza. Siamo andati avanti per la gente che non si è arresa alla pioggia, è stata a fare festa con noi per ore. Sai noi ci auto-finanziamo al 90 per cento, il comitato organizzatore è composto da gente normale che a volte fatica ad andare avanti e poi c'è qualcuno di noi nel ruolo di direttore artistico.
Come si sostiene?
Si regge sulla vendita del merchandising, sulle birre, sul vino, sui panini ecco perché se il tempo non è buono le perdite sono enormi.
Ci sarà il prossimo anno?
A caldo ti avrei detto di no. Di certo delle riflessioni andranno fatte. Però il crowdfunding è già ripartito.
Comunque alla fine il concerto lo avete portato a termine seppur cambiando location.
Alle 19 già eravamo consapevoli del problema e abbiamo chiesto agli artisti se se la sentivano di andare avanti: quando hanno detto di sì ci siamo appoggiati allo Spazio Porto che ci ha dato il locale per permettere alla resident band elettrica di fare il suo. Non potevamo dirlo ufficialmente per una questione di ordine pubblico. Abbiamo concordato un numero massimo di presenze con una raccolta fondi, chi ha avuto accesso ha contribuito con 20 euro. Una cosa così che non accadrà mai più, oltre le difficoltà è stato un momento artistico unico, eccezionale.
Insomma alla fine contento lo sei...
Sì ma anche consapevole che mi devo far carico di responsabilità. Siamo dei pazzi! Abbiamo cominciato a stare insieme per amplificare messaggi importanti poi la gente si è riconosciuta e si è moltiplicata. Come ti ho detto ci auto-finanziamo e viviamo in un mondo nel quale si pensa troppo a se stessi. Poi c'è sempre qualcuno che chiede scusa ma alla base c'è poca voglia di documentarsi.
Perché a The Square hai portato "Ci dobbiamo incontrare"?
La bellezza delle canzoni è che le scrivi in un momento particolare della tua vita e poi si trasformano in altro, secondo come scorre la vita. Riconosciamo i concerti come crescita sociale ed economica, l’1 maggio meriterebbe più attenzione e curiosità. Devi comprendere che ti appartiene: Taranto è un emblema ma quando faccio queste riflessioni io penso a tutti i Primo Maggio.
E’ un brano intimo, quasi segreto, di due persone che sembrano una sola: è questo il vero amore?
L’importanza dell’incontro è volere superare le incomprensioni che è inevitabile che ci siano. E’ anche un parlare con te stesso e riconoscere una strada, è il volere provare a comprendersi.
Un verso dice "ma tu falli parlare": una replica alle inutili verbosità?
Il tema è il confronto: è difficile capire da fuori cosa c’è tra due persone però si ama esprimere opinioni e dare consigli non richiesti.
Cosa ti piace di The Square?
E' importate per la comprensione perché ti permette di parlare di cose diverse. I programmi con identità, come The Square, ti fanno fare considerazioni diverse su quello che tu stesso hai creato, crea completezzano e difendono l’importanza della diversità.
Chiudiamo parlando del tuo tour.
Ora sto facendo un tour europeo, che è molto stimolante, poi rientro in Italia. L'idea è ricorrere a formazioni diverse a seconda delle serate. Mi piace suonare con musicisti con i quali ci conosciamo. Lascio spazio all’improvvisazione.

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