Il concerto, in programma domenica 21 maggio, vede la partecipazione del fisarmonicista Luciano Biondini, presente in alcune tracce dell’album come special guest
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Domenica 21 maggio presso il Blue Note di Milano la pianista e cantante Olivia Trummer e il batterista Nicola Angelucci presentano il disco Dialogue’s Delight in uscita per A.D.A. Music Italy/Warner Music Italy. Il concerto vede la partecipazione del fisarmonicista Luciano Biondini, presente in alcune tracce dell’album come special guest. Olivia Trummer e Nicola Angelucci suonano insieme dal 2016 e hanno sviluppato, nel corso degli anni una loro poetica compositiva e interpretativa. In Dialogue's Delight sfruttano appieno le potenzialità espressive dei loro strumenti in una gamma di suoni, colori e dinamiche in grado di disegnare un mondo musicale complesso e allo stesso tempo accogliente per coloro che li ascoltano. Alcuni brani di questo album sono caratterizzati da atmosfere intimiste, in cui la voce acquista un ruolo centrale, altri invece sono contraddistinti da un ritmo più dinamico con il pianoforte in piena simbiosi con la batteria. In questo caso sono l’alchimia e l’interplay a svolgere un ruolo fondamentale soprattutto nelle parti in cui l’improvvisazione diventa preponderante.
Luciano Biondini si aggiunge, in alcuni momenti, a questa conversazione con la sua innata musicalità, il suo grande senso ritmico, espandendo con enfasi e passione lo spettro sonoro del duo e immergendo la musica in una luce emotiva, sia come solista che come sensibile accompagnatore. Il repertorio, eccezion fatta per alcuni standard, è interamente composto da brani originali: Dialogue’s Delight, title track di questo album è stata scritta recentemente ed è senza dubbio uno dei più rappresentativi, che descrive alla perfezione l’importanza del dialogo espresso attraverso un sound fresco e una melodia diretta e immediata. The Optimist, invece, mette in evidenza il talento strumentale dei due artisti che affrontano con naturalezza ed espressività una composizione ritmicamente particolarmente complessa. Portoferraio è il primo brano composto a quattro mani poco tempo dopo il loro incontro ed è caratterizzato da un’atmosfera più malinconica simile, nella sua struttura, a una piccola “suite” composta da parti differenti che culminano, nel finale, in un momento “sinfonico”.
French Puppets invece mette in evidenza il talento compositivo di Nicola Angelucci che coniuga cantabilità e leggerezza alla capacità di valorizzare le doti degli altri musicisti. Spicca l’estro improvvisativo di Luciano Biondini, le cui peculiarità artistiche sono state fonte di ispirazione sin dalla nascita del brano