Agon, Disko Berlino è un viaggio nell'oscurità accompagnato a una playlist

Musica

Disko Berlino è un viaggio notturno attraverso le sonorità e i colori dei club berlinesi, in cui testo e produzione si fondono lasciando emergere il lato di Agon più diretto ed energico. Oscurità e passione si intrecciano nel racconto di una relazione vissuta tra sessualità ed estremi, un rapporto fisico e impulsivo che emerge con grande potenza. La produzione, curata da Max Kle1nz (Cosmophonix), attinge dall’elettronica da club declinata con originalità in un’accezione pop.

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1." Marea (We've lost dancing)" di Fred Again...The Blessed Madonna

E’ la canzone perfetta per iniziare il viaggio, è un cult contemporaneo, vibrazioni iconiche. da ascoltare anche in cuffia, ad occhi chiusi o al buio. Fred Again… è sicuramente una delle grandi rivelazioni di questo genere ed è stato un artista in grado di portare questa musica al di fuori del mondo clubbing raggiungendo un pubblico molto ampio.

2. "1990" di Achille Lauro

Sotto il punto di vista sensoriale, se chiudo gli occhi e ascolto questo pezzo, riesco a vedere nitidamente la mia vita come se fosse un film,  riesco a percepire il freddo dell'inverno in cui ero fissato con questo brano, quello in cui poi arrivò il covid. Lego questa canzone a quel periodo ed è strano, ma mi piace. Achille Lauro artista vero.

3. "Consciousness" di Anyma, Chris Avantgarde

La versione dark del mio viaggio interiore, rappresenta gli spettri. E’ una traccia totalmente fuori di testa, la tensione che si crea quando credi stia per droppare ma non succede mi fa impazzire, la associo ad alcuni momenti di difficoltà e di panico. Quando il drop arriva, finalmente, mi si scarica tutta la tensione da dosso, lasciandomi soltanto l'adrenalina, come se fosse l'arrivo di una buona notizia.

4. "Addò Staje" di Dardust feat.Tropico

Brano ipnotico, anche grazie al fatto che il testo è composto da poche frasi, ripetute continuamente nel pezzo, scelta che apprezzo perché rende migliore l’immersione nel brano, portandomi fino alla fine senza farmene rendere conto.

5. "Tokio" di Jhayco

Jhay Cortez nessuno lo direbbe ma è uno dei miei artisti preferiti per timbrica e attitudine, tanto che è stata la reference da cui sono partito per approcciare vocalmente la scrittura di "Disko Berlino". Questo pezzo rappresenta un modo estremamente originale per portare l’elettronica nel genere urban e penso tra l'altro che lo stile latino, non ancora pienamente sdoganato in Italia, si presti benissimo.

6. "I Follow Rivers - The Magician Reix" di Lykke LI, The Magician

 Canzone infinita, ha un'energia positiva e la conoscono tutti a memoria. Forse è per questo che mentre la ascolto mi sento in comunione con il mondo esterno, allontanando le sensazioni negative.

7. "Luna" di Madame feat.Gaia

Madame è l'artista di cui sono più fan in Italia, anche Gaia spacca e amo quando nei suoi brani viene fuori la sua origine brasiliana. Amo la cultura sudamericana e non a caso il produttore di "Disko Berlino", Max Kleinz, è brasiliano. Questo pezzo rappresenta un altro modo bellissimo per fare urban su una base club e senza scendere a compressi questa canzone è una hit. Mi piace molto anche per la produzione di Monkey.

8. "No More Kissing" in The Rain di Trentemoller, Lisbet Fritze

Da ascoltare in auto da solo, mentre piove, amo la tridimensionalità dei suoni usati in questo brano, tra l'altro abbastanza sconosciuto. Mi spiace che in Italia non ci sia nessuno che esplode suonando questo genere, spero che presto che ci possa essere spazio per questa musica anche qui.

9. "Tu Ed Io" di Mecna feat. CoCo

Mi ha colpito in particolare questa frase di Mecna: “..mi stanno sul cazzo un po’ più persone, li immagino tutti fallire, è questa la mia perversione..”. la trovo una frase molto cruda e forse una verità che ha fatto parte anche del mio carattere in passato, senza che me ne rendessi conto. Fortunatamente non rispecchia il mio presente, ma quella barra mi ha lasciato comunque un buco nello stomaco.

10. "Money"  di Pink Floyd

Come tutte i brani dei Pink Floyd più che una canzone è un’esperienza vera e propria, perfetta per chiudere questo viaggio. A distanza di 50 anni esatti dall'uscita di questo pezzo il testo del brano è più attuale che mai: soldi e materialismo, purtroppo, costantemente e inevitabilmente al centro delle nostre vite.

Spettacolo: Per te