Il ritorno di Tonino Carotone, il nuovo album Etiliko Romantiko e un tour

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

L’artista basco pubblica il suo quinto lavoro e finalmente riparte con una serie di concerti in questo “mondo difficile”. L'INTERVISTA

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Ci sono album che non necessitano di commenti o di riflessioni. Vanno semplicemente ascoltati, ballati e accolti in tutte le sue sfumature. Su questa rotta naviga Etiliko Romantiko, l'album che ci riconsegna un Tonino Carotone griffato Mescal e Maninalto. Il singolo che accompagna l'uscita del disco è rappresentativo dell'animo aperto e multi-etnico di questo artista basco: si intitola El Ultimo Cliente e trasmette la consapevolezza che non c'è mai un finale, bensì una pagina che si gira e dunque la bussola non smetterà mai di impazizre alla ricerca di un ipotetico Nord. Anche le collaborazioni hanno una loro geometria navigante: si va da JhonnyBoy in No Dollar a i Vallanzaska in Borracho, da Whisky Tabacco e Venere con Piotta a Me Cago en el Amor con Mimmo Epifani e il Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni, da L'Anamou con Pietra Montecorvino a Il Cielo in una Stanza con Gino Paoli, da Il Re del Bar con Laura Furci e Bolla Trio a Solcando le Onde con Il Piccolo Coro dell’Antoniano, da Pou Sai Thanasi con Markos e Alessandro Stefana a Tonino el Amoroso con Piluka Aranguren. Ci aggiungo che in Vita Clandestina c'è la scrittura unica e speciale di Nina Zilli. E poi siccome Tonino sul palco si accende ed è la sua essenza ecco il tour, che dopo il debutto Grosseto prosegue a Firenze (11 marzo), Torino (17 marzo), Roma (24 marzo), Torre del Greco (25 marzo), Mezzago (31 marzo), Genova (15 aprile), Bologna (22 aprile), Trieste (29 aprile) e Pinarella di Cervia (30 aprile); ed solo la prima tranche!  


Parlando dell'album Antonio De La Cuesta in arte Tonino Carotone spiega che "era pronto poco prima del Covid, eravamo tutti carichi ma la pandemia ha reso tutto difficile. Era morta mia madre e pensavo che andare sul palco fosse il modo ideale per superare il momento difficile ma siamo rimasti tutti bloccati. Questi sono giorni speciali perché abbiamo superato un po’ il casino. Etiliko Romantiko ospita canzoni del dolore e del distacco che quando arrivano al cuore... ci arrivano e non c’è di più da capire ma solo da lasciarsi trascinare dalle correnti emotive". I featuring non nascono a caso: "Sono tutti amici quelli che hanno partecipato all’album. Bisogna cogliere le occasioni della vita". Ad ascoltare le canzoni sembra di respirare aria di mare, c'è un qualcosa di salmastro tra le note. L'amore per il mare di Tonino non è un mistero. E al brano No Dollar lega un aneddoto: "Il video è stato registrato sulla barca che fu di Craxi, che gli fu confiscata. Mi piace il mare, ho fatto grandi viaggi, ma per questo video va detto che molti sono stati male perché le acque erano agitate. Invece a me il mare fa sentire bene, il movimento delle onde mi trasmette pace". Etiliko Romantiko è cantato in cinque lingue: "In Italia -chiosa - mi amano più che in Spagna, in Grecia mi amano tantissimo ma in maniera diversa dall’Italia. Io sono un navigante che porta la sua musica va ovunque".

Certo con l'uscita del disco e la partenza del tour un po' di cupezza è evaporata, ma Tonino Carotone resta ancorato al realismo: "Dopo la pandemia, la guerra, tutto costa di più e credo che non siamo coscienti di dove siamo né di dove stiamo andando. Non si chiama paura ma non sto tranquillo. Questo è un disco permeato di quel romanticismo ribelle che non ha paura. Quello che canto mi fa vibrare. E devo sentire che il pubblico mi capisce. Sono cresciuto con poco pubblico davanti e che fumava, ora tutto è cambiato ma devo sentire la sua vicinanza". Ed è proprio grazie al contatto con i fan che nasce la sua versione de Il Cielo in una Stanza: "Dopo i concerti prendevo gruppi di ragazze per cantarla e qualcosa nella canzone mi faceva sentire meglio. Alla fine ho convinto Gino Paoli a cantarla con me. Pensa che quando lo ho incontrato mi ha detto che nella sua vita ci sono tre filosofi: il suo gatto, Linus e Tonino Carotone!".

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