Mazma Rill, Blow a Kiss è un bacio lieve affidato al vento: il video

Musica

Il brano è il racconto minimale delle piccole crepe che si aprono a volte per l'azione repentina della natura

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

Il visual videoclip del nostro singolo Blow a kiss è il racconto minimale per immagini del regista Giovanni Bufalini, sulle piccole crepe che si aprono a volte per l'azione repentina della natura, né clemente né crudele, ma che semplicemente è rispetto alle piccole creature nella vastità che ci circonda. Paesaggi nevosi, riprese aeree e a rallentatore in contrasto con le nostre immagini e l’infinitamente piccolo, come allegoria dell’impossibilità di comprendere gli eventi naturali che ci travolgono. Quando la malinconia si scongela nel blu. La canzone racconta di un saluto, un addio, un “ci rivedremo”, con il più semplice dei gesti: un bacio soffiato. In pochi attimi il silenzio, il buio e l’amore di una vita che scivola via dal nostro destino. Un dolce gesto che fa affiorare nell’anima centinaia di ricordi con la certezza che chi abbiamo amato resterà, legato per sempre al nostro cuore. Il dramma di una perdita dinanzi alla potenza e al cinismo di una natura scatenata che pretende vite dando in cambio solamente dolore.

Abbiamo voluto affrontare un tema delicato rivoluzionando il nostro classico sound in una veste acustica dal forte impatto emotivo. Una interpretazione vocale del frontman Antonio Orlando in cui ha cercato di cogliere ogni minima sfumatura di una tragedia del genere. Un cantato di cuore, sofferente, dolcemente sincero e autentico. Alle chitarre distorte abbiamo preferito le note di un violino suonato dal nostro bassista Luca Degl’Innocenti che dona solennità e tensione con l’aiuto di un pianoforte denso e delicato e dall’accompagnamento di un basso registrato dal batterista Ettore Saluci. Una vera rivoluzione sonora per noi che continuiamo a sperimentare su vari generi e stili diversi senza mai però rinnegare la nostra vena grunge, progressive e alternative-rock.

L’ispirazione di questa ballad prende spunto dalla tragedia accaduta nel 2017 sugli Appennini abruzzesi, precisamente in località Rigopiano, in cui persero la vita 29 persone, tragedia che ha scosso non solo la comunità abruzzese, ma l’intera nazione. Il nostro cantante è stato segnato in particolare dal dramma vissuto da un uomo che ha perso la sua compagna in questo triste evento. Una perdita dolorosa, dai tratti cinici e brutali. Un amore spezzato improvvisamente sui cui regna l’impossibilità di fare qualcosa. Da lì è nata la melodia con i primi arpeggi di chitarra: è bastata una notte fredda di gennaio, le emozioni, la chitarra, ed il crepitio del fuoco di un camino per dare vita ad una canzone intensa e profonda su cui ci siamo immediatamente commossi. Un motivo che ci ha spinti a lasciare per un momento le dure sonorità a cui eravamo abituati, in cambio di una veste estremamente dolce e delicata per cercare di alleviare un dolore così sconfinato. Siamo fermamente convinti del potere che la musica può avere sulle nostre anime, non solo per farle ballare e divertire, ma anche consolare e accarezzare, soprattutto nei momenti bui della vita. In fin dei conti, anche questo è rock.

 

Spettacolo: Per te