Sanremo 2023, Olly: "Porto positività e nella Polvere della canzone c'è la mia storia"

Musica

Fabrizio Basso

Credit Mattia Guolo

Il brano "Polvere" è un racconto personale che presenta mille sfaccettature, dalla più vivace e spontanea alla più malinconica e intimista. La canzone è scritta e composta dall'artista stesso con JVLI ed Emanuele Lovito. L'INTERVISTA

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Olly è tra i Big in gara alla 73ma edizione del Festival di Sanremo con l’inedito Polvere (Aleph Records - Epic Records Italy/Sony Music). Il brano conferma lo stile tutto personale del giovane artista genovese, caratterizzato dal contrasto tra l’ uptempo in cassa dritta e il racconto cantautorale.



Federico partiamo dalla scelta Polvere per l’Ariston: perché questo brano e cosa ha di diverso musicalmente da L’Anima Balla, nel quale ti auto-citi e ha una forte valenza motivazionale?

Tutta la mia musica sviluppa una voglia di riscatto personale dopo una fase di tristezza talvolta anche ingiustificata. Porto la mia vibe, porto positività ed energia ma non fine a se stesse. Il sound è forte veloce, cassa dritta come la mia musica in questo periodo. Sottolineo la differenza tra il sound del brano e l'intimità del testo.
Per un genovese cosa rappresenta il Festival di Sanremo? Durante le prove ti è venuto il cuore in gola?
Sì ma pensavo di più, arrivando dai Giovani dovrebbe essere pauroso ma io quando devo essere sul pezzo è come non pensassi più. La paura la ho voltata in positività e all'Ariston ci sono arrivato lavorandoci. Noi genovesi guardiamo poco fuori da Genova, a Sanremo è la prima volta in assoluto che ci vado.
Finché l’anima balla non avere paura: vorrei sapere se avvicinandosi il Festival l’anima balla e se c’è qualcosa che ti fa paura.
Balla di brutto ma anche trema che sono sensazioni diverse. La paura deve esserci, non averne è un cliché. Il messaggio: hai pedalato a testa bassa, ora alza la testa.
Ne Il Primo Amore dici non so da dove cominciare, sai son timido: davvero sei timido?
Sono di base timido. Quando mi esibisco però la timidezza si allontana e mostro la parte di viva di me.
È difficile scrivere canzoni d’amore nella stagione dei social, quando tanta parte di quel mistero che è l’amore è reso pubblico proprio sui social?
Non scrivo quasi mai di persone vere. Molti sanno già tanto di me. Va a momenti, la scrittura serve per parlare di me e di quello che penso, è un mezzo.
Fammi Morire sembra un brano di formazione, citi il Piaggio, ricordi la scuola…perché oggi si tende più a cantare l’amore che finisce rispetto a quello che nasce? Cito per tutte la tua Un’altra Volta.
L’amore iniziato è effimero e non hai voglia di raccontarlo, devi essere molto abile se no diventi banale. L'amore che finisce accende le riflessioni perché ha mille sfumature.
C’è ancora polvere sullo scatolone o un po’ la hai soffiata via?
La risposta è aperta. Mi piace che ci sia, mi rende quello che sono.
Da sopra uno scaffale oltre il mare oggi cosa vedi?
Devo ancora capirlo. Già quella è una bella immagine, mi manca tanto il mare da quando vivo a Milano.
Nella gestione dei sentimenti oggi sei sereno al punto di affermare fino a che non ci si bagnerà il cuore?
Non lo so. Lì dico usciamo se piove ma io sono nascosto in uno scatolone e si bagna il cuore, che è la parte più intima di noi, si inzuppa. Ho parecchi brani non usciti, e che probabilmente non usciranno mai, che mi sono serviti per riflettere.
Riprendendo il concetto di Ho un Amico, chi porterai con te a Sanremo?
Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di amici e loro ci saranno. Ci saranno scritte sulla chitarra o cimeli in camera per raccontare chi non c'è fisicamente ma in sento presente. Il Festival è un giro di boa importante, non un obiettivo perché sarebbe poco ispirazionale vista anche la mia età, ma è un tassello fondamentale.
Riascoltando, oltre a Ho un amicoCanto alla Luna L’Amore Va percepisco un senso di inquietudine personale: è così?
Il mondo gira, sono un eterno insoddisfatto. Ci metto molto per decidere e quando mi decido inizio a pensare che era meglio l’altra soluzione, quella scartata. Nella musica invece sono molto deciso e mi piace che si noti. Mi porta a raggiungere il massimo.
Fede fai con calma che la strada è lunga: dove il Festival che direzione prenderà? Oltre ai due concerti già annunciati, intendo.
Vorrei vivere molto a livello di musica; le date sono esperienze nuove e rinnovata energia. Poi fra qualche mese ci risentiamo per le novità.

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