Elle Trio, con Mother ci fa attraversare la tempesta emotiva: il video

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Nasciamo come trio nel 2020. La voglia era quella di destrutturare le nostre singolarità musicali per lasciarci trasportare da una corrente nuova e inedita.

La formazione della band, in piena pandemia, ci pone, fin da subito, di fronte al paradosso consistente nella ricerca di quel contatto proibito che è condivisione di idee, musica e parole in contrapposizione a quello che ha sconvolto il mondo intero.

Appena è stato possibile ci siamo riuniti e, di getto, abbiamo finito di scrivere e registrare il primo disco che è uscito poi sul finire del 2020 per Seahorse Recordings.

Le otto tracce del disco hanno un linguaggio musicale accuratamente espressivo, che cerca l'equilibrio degli opposti evitando un'appartenenza ad un unico genere musicale. Abbiamo tratto ispirazione da artisti anche molto distanti tra loro (Drake, Bon Iver, Sylvian, Gabriel, Tortoise, Blonde Red Head), sia nella ricerca del suono che in quella dei testi.

Appena si è potuto tornare a fare dei live, abbiamo suonato in vari contesti romani, proponendo e pubblicizzando il nostro lavoro. Era tutto molto emozionante, sapeva tutto di prima volta.. ma l’aria che si respirava era ancora pregna di preoccupazione per la pandemia che sembrava non voler finire. Allora abbiamo preso una decisione forse in controtendenza. Per non deluderci della situazione ci siamo rifugiati in studio ed è nato il nostro secondo disco, di cui Mother è il primo singolo/video anticipatorio e che uscirà per Urtovox Records i primi mesi del 2023. La regia del video è di Riccardo Sarti, già con Elle per il videoclip del brano SLEEP. La Location è l’Hangar 63/LineaB (Roma) tenuto dal noto fotografo romano Eolo Perfido. Per vivere appieno il videoclip di Mother bisogna addentrarsi nel testo scritto da Danilo R. Giannini, lead vocal della Band. Le immagini, in ultima analisi, sono una veste data alle parole. Il video è diviso in quattro parti, quattro momenti di un racconto.

Nella prima parte, volutamente drammatica e dai toni freddi, c’è quello che universalmente può essere descritto come la pretesa, forse rabbiosa, che qualcuno faccia un passo verso di noi per darci la possibilità di farci capire, conoscere, vedere. "...A step in your Life for me could mean a lot...". Allo stesso tempo nasce, in un rapporto complesso come quello con una madre, la necessità di trovare la propria strada.

Nella seconda parte, giocata nel video con la doppia esposizione, i corpi, quasi immobili, trovano una luce, un calore interno, una possibilità. "...Come into light and raise your voice...".

La terza parte è dominata nel video da movimenti veloci, continui e luci stroboscopiche che mettono in scena una tempesta emotiva.

Nella quarta ed ultima parte, la tempesta è passata (ora appare sullo sfondo). Tutta la scena si riempie di colori caldi a voler sottolineare la fine di un conflitto. I ricordi, come poeticamente viene descritto nel testo, sono salvi ed ora possono ritrovare la loro matrice umana, la condivisione. "...Memories alives...". "...Are we still alive?...".