Il nuovo singolo del gruppo di Bergamo racconta la difficile storia di una coppia, in cui la donna sta perdendo la memoria a causa di una malattia
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I Pinguini Tattici Nucleari hanno pubblicato un nuovo singolo, Ricordi, un pezzo intimo che racconta la sofferenza della perdita dei ricordi.
Pinguini Tattici Nucleari, il significato di “Ricordi”
Il nuovo singolo della band di Bergamo racconta la storia di una coppia in cui la donna sta perdendo la memoria, i ricordi della sua vita. "A un primo ascolto può sembrare una semplice canzone d’amore, ma in realtà è una storia di speranza e sofferenza. Nella canzone una coppia si trova a ripercorrere i propri istanti migliori, insieme ai più difficili e ai più divertenti. Versano in una situazione di grande sconforto: a causa di una malattia neuro degenerativa lei sta progressivamente perdendo pezzi di sé. Qualche ricordo è frammentato, qualcuno è sbiadito, ma tutti tornano in qualche modo vivi nel momento in cui lui glieli rievoca con piccoli, semplici e dolci gesti quotidiani” ha spiegato Riccardo Zanotti, il cantante dei Pinguini Tattici Nucleari, parlando del nuovo brano.
approfondimento
Pinguini Tattici Nucleari, esce il nuovo singolo "Ricordi"
Ricordi, il testo
Almeno fino a domattina ti prometto che
Sarò la faccia di cui hai più bisogno
L'amico di scuola che ti ruba le biglie
O l'amante impossibile taciuto in un sogno
"Meglio bruciare che spegnersi lentamente"
L'ha detto chi non deve illuminare gli altri
Ma io ho paura sempre di rimanere al buio
Mentire alla tua mente mentre provo a salvarti
Meglio non dire niente aspettando il mattino, sorrido
Se penso al nome che tu mi darai domani
Per reinsegnarti ancora il segno della croce
Così avrò ancora una scusa per toccare quelle mani
Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu
Ti stupirà, ma no, non sono più geloso del passato
In cui non c'ero, anzi mi manca di più
Perché seguivo la topografia del io da solo
L'astronomia del noi due me l'hai insegnata tu, che
Ora ti mangi da dentro, piccolo pianeta spento
Come una briciola al vento, è un buco nero e un occhio blu, e
Sono poco più di un jamais vu tra tutte queste persone
Nella mia testa io gioco a Taboo, perdo se dico il tuo nome
Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu
Uh-uh uh-uh
Sbadiglio e prendo la boccetta di Aducanumab
E penso che pure 'sta notte presto finirà
Io ti terrò la mano e tu tienimi l'anima
E pure se non sai chi sono, non lasciarla mai
Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu
Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu
Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu