Il frontman si è esibito sul palco assieme alla band durante un suo concerto tenutosi sabato scorso, il 24 settembre, al Blossom Music Center di Cleveland, in Ohio. Chris Vrenna, Richard Patrick, Danny Lohner e Charlie Clouser sono tornati per una sera a suonare assieme a Trent Reznor, per la gioia dei tanti fan del gruppo (che non vedevano l'ora di rivedere la prima formazione, quella storica)
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Sabato 24 settembre c'è stata la reunion dei Nine Inch Nails, con Trent Reznor che è tornato con i vecchi compagni di band per suonare sul palco del Blossom Music Center di Cleveland, in Ohio.
Il frontman dei NIN ha accolto a braccia aperte gli ex soci Chris Vrenna, Richard Patrick, Danny Lohner e Charlie Clouser, tornando per una sera a suonare assieme, per la gioia dei tanti fan che non vedevano l'ora di rivedere (e riascoltare) la prima formazione della band.
L'occasione è stata la celebrazione dell'ingresso dei Nine Inch Nails nella Rock and Roll Hall of Fame, un'introduzione annunciata due anni fa, nel 2020, ma purtroppo a quel tempo celebrata solo virtualmente a causa della pandemia di Covid.
Trent Reznor, 57 anni, è colui a cui si deve la fondazione del gruppo di rock alternativo e industrial metal nel 1988, inoltre è l'unico membro fisso della band da quando questa è nata (anche se, in realtà, dal 2016 anche Atticus Ross, collaboratore di lunga data di Reznor, è stato integrato come membro ufficiale dei Nine Inch Nails).
Polistrumentista e compositore molto prolifico, Trent Reznor si è esibito con alcuni dei componenti attuali del gruppo, dopodiché - nella seconda parte del concerto - è stato raggiunto sul palco da alcuni degli storici membri, quelli facenti parte della primissima formazione dei Nine Inch Nails.
Gli storici membri dei NIN che hanno suonato con Reznor
Chris Vrenna, Richard Patrick, Danny Lohner e Charlie Clouser hanno onorato Reznor della loro presenza, unendosi a lui per esibirsi negli ultimi sei pezzi suonati durante il live, per la precisione da Fraser in poi (in fondo a questo articolo trovate la setlist completa, con tutte le canzoni proposte durante il concerto).
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Il concerto
Nel live sono state proposte tante hit del gruppo, come vedremo di seguito. Da notare è anche una novità assoluta per i Nine Inch Nails, ossia la cover del brano Hey Man Nice Shot dei Filter, band di Richard Patrick.
I NIN nel corso della loro carriera hanno dato alle stampe 11 album in studio, il primo dei quali è stato Pretty Hate Machine (1989). Nel 2020 sono usciti gli ultimi due dischi in studio: Ghosts V: Together e Ghosts VI: Locusts, sequel ideali del disco del 2008 intitolato Ghosts I-IV.
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Trent Reznor, l'anima dei NIN
L'anima dei Nine Inch Nails è da sempre Trent Reznor, padre putativo, fondatore e creatore di quasi ogni brano sfornato (oltre che del gruppo stesso).
Viene ricordato anche come colui che ha lanciato Marilyn Manson, suo grande amico e ottimo collaboratore (perlomeno fino a qualche anno fa, dopo la rottura dei rapporti). Ma Reznor è in qualche modo legato anche a un altro Manson, il tristemente celebre Charles Manson (il cui cognome è proprio quello che viene citato dal nome d’arte di Marilyn Manson). Trent Reznor ha acquistato ed è andato ad abitare nella villa di Cielo Drive dove l'attrice Sharon Tate è stata massacrata nel 1969 assieme ad altre quattro persone dalla setta di Charles Manson, la Family.
Qui, in questa casa degli orrori, Reznor ha installato la sua abitazione e anche il suo studio di registrazione, ma dopo alcuni anni si è sbarazzato di quell'immobile, che ha detto essere una fonte di vibrazioni estremamente negative.
Si è trasferito a New Orleans, dove ha aperto il suo nuovo studio di registrazione. E come ha chiamato il suo studio? In maniera molto inquietante: Le Pig. Il motivo? Dalla casa in cui Sharon Tate è stata trucidata (mentre era all'ottavo mese e mezzo di gravidanza, incinta del figlio del regista Roman Polanski) Trent Reznor si è portato via un macabro “souvenir”: la porta su cui i seguaci di Charles Manson hanno scritto “pig” con il sangue di Sharon Tate.
Sapendo questo, suonano molto inquietanti le canzoni dei Nine Inch Nails (suonate anche al concerto del 24 settembre scorso) intitolate March of the Pigs e Piggy.
Sia il "pig" della Family di Charles Manson sia questo inquietante presunto tributo da parte di Reznor alla Famiglia si ricollegano a Piggies, canzone dei Beatles contenuta nel White Album che - secondo il delirio di Charles Manson - avrebbe ispirato il guru sanguinario a compiere le stragi messe a punto dai suoi accoliti e da lui stesso (lui ha preso parte al massacro del giorno dopo, quello dei coniugi La Bianca, oltre a essersi macchiato di tanti altri fatti di sangue).
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Trent Reznor, premio Oscar per due colonne sonore
Oltre a essere un prolifico autore di canzoni, a Reznor va il merito di aver scritto anche colonne sonore davvero eccezionali.
La sua prima prova come compositore di soundtrack è stata con il film Strade perdute (Lost Highway) di David Lynch (1997) per cui ha firmato le canzoni Videodrones; Questions e Driver Down.
Nel 2011 è stato insignito del premio Oscar alla miglior colonna sonora per The Social Network, a cui si è aggiunto 10 anni dopo un altro premio Oscar per la migliore colonna sonora per il film Soul. E nel 2021 Trent Reznor ha ricevuto anche un'altra candidatura, per la migliore colonna sonora per Mank.
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Setlist del concerto a Cleveland
Il Blossom Music Center di Cleveland, in Ohio, è stato lo scenario in cui si è svolta l'attesissima reunion con alcuni membri storici dei NIN. Ricordiamo che la città di Cleveland è proprio quella in cui nel 1988 è stata fondata la band.
Di seguito trovate la setlist con tutte le canzoni suonate durante il concerto. La reunion con Chris Vrenna, Richard Patrick, Danny Lohner e Charlie Clouser è iniziata a partire dal brano Eraser fino alla fine del live (ha quindi riguardato le ultime sei canzoni della seguente lista).
- Somewhat Damaged
- March of the Pigs
- Piggy
- Heresy
- Less Than
- The Lovers
- Reptile
- Sanctified
- Copy of A
- Shit Mirror
- God Break Down the Door
- The Perfect Drug
- Closer
- The Big Come Down
- Burn
- The Hand That Feeds
- The Frail
- Eraser
- Wish
- Sin
- Gave Up
- Hey Man Nice Shot (cover dei Filter con Richard Patrick)
- Head Like a Hole