Annalisa in concerto a Verona: "Non pensate a niente e vivremo una serata...Bellissima"

Musica

Fabrizio Basso

Al Teatro Romano l'artista ligure ha presentato, in una serata speciale, il suo tour che riparte il 18 ottobre da Bologna. Scenografie eleganti, look raffinato e tanta musica. LA RECENSIONE

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Se c’era qualche dubbio, e vi assicuro che non c’era, fin da subito la notte è cominciata Bellissima. E non poteva che presentarsi così il debut tour di Annalisa che ha scelto per tornare sul palco il Teatro Romano di Verona. Appare vestita di nero, un look di rara raffinatezza, e illuminata da luci verdi che trasmettano una sensazione ultra terrena. In Alice e il Blu la città si fece piccola, ma con le onde elettromagnetiche che arrivano dal palco tutto sembra ingigantito, come l’Adige che mormora a pochi metri e porta pensieri e nostalgici sorrisi. Tra sulfuree luci azzurre Annalisa sembra Eva Kant che invita il suo popolo ad agitare le mani a ritmo cardiaco…e infatti Se Avessi un Cuore è, a mio avviso, la versione 2.0 de La Cura di Franco Battiato. Per Annalisa qui è un ritorno emozionante e invita il pubblico a non pensare a niente se non a rendere la serata indimenticabile e bellissima. Bye Bye è solo una (bellissima) canzone ma quel saluto ha un afflato poetico speciale. Il palco se lo mangia a piccoli passi perché questo è solo l’antipasto di un tour atteso da lungo tempo. Arrivano Amsterdam Tsunami e Bonsai dove ci consiglia di “fare un casino fuori dal mio profilo”. Credo che una canzone così dovrebbe essere raccontata nelle scuole per il senso di libertà e indipendenza che trasmette. I piedi battono sui gradoni, il teatro vibra e siamo tutti invitati all’Houseparty. Si respira una atmosfera gitana con Movimento Lento…e si farà fino a domani eeeeh ooooh. Guardando Annalisa sul palco penso a una definizione che fu in passato abbinata Maria Callas: vera incessu patuit dea, nel movimeto (e chissenefrega se è lento) pare una dea. Quello che siamo oggi è la somma della nostra storia e l’artista ligure ci prende per mano e ci porta alle sue radici con un medley che comprende Diamante, Una Finestra (con sfarfallio di lui da cellulare) e Senza Riserva. Per digerire la nostalgia non c’è niente di meglio di un Avocado Toast (goduto da seduta come se fosse in un cabaret, di quelli di Liza Minelli, con le luci che fanno un effetto fumo…nostalgico). Se devo tracciare un ideale confine in questo concerto è con Vento sulla Luna – Walking on the Moon perché Annalisa in questa atmosfera crepuscolare è sempre più una selenita. D’altra parte la luna è luce ma anche oscurità…the dark side of Nali is magician. Brechtiana la sua citazione di Walking on the Moon e meritevole nel ricordare alle nuove generazioni che prima di Sting, Stewart Copeland e Andy Summers c’erano i Police e c’era il Punk.

Il vaggio continua con Nuda che è un vero canto delle sirene che fa cambiare il cielo in un attimo. Il ritmo ora si fa più up, d’altra parte c’è un cuore che si straccia. Ma come per esorcizzare il momento arriva Un domani. Tempo due strofe e si capisce che il ritmo scivola in melanconia: chi ha il coraggio di dire, davvero, sono felice se sei contento quando il cuore sanguina? Qualcuno sa riconoscere il senso di un tempo che non torna più? Siamo montagne a picco sul mare quando pensi a Il mondo prima di te e alla suggestione, un giorno, di capire chi siamo senza dire niente e potremo vivere in una casa senza pareti. Qui, sul finale, scatena una voce da soprano. Sincopato l’incipit di N.U.D.A. Principessa, che poi si trasforma in un ritmo ipnotico. Poi arriva il giorno che ti cambia la vita e la prospettiva. Se per un’ora o per sempre non si sa ma quel che è certo che nel teatro romano di Verona è arrivata una canzone che parla di te e ha come Direzione la Vita. La personalità di Annalisa ragazza…D’Oro è un messaggio universale di autostima. La fine si appropinqua e lei raddoppia con Eva + Eva. I ringraziamenti sono flautati come un inedito poi arriva una cena col vino sul letto che in questa stagione dove tutto scorre sui social può avere un solo voto, Dieci; la lode la aggiungo. Perché dieci ultime volte così sono dieci comandamenti laici. Sparisce pochi secondi per poi tornare sul palco e con Tropicana scatena il temporale dell’anima al suono delle sirene e delle cicale. Il cerchio si chiude con Bellissima. Così era iniziata e così finisce. Solo che ora la gente è sotto il palco in piedi, sulle gradinate si dimena. E se alzo gli occhi al cielo vedo una luce…bellissima.

Queste le date di ottobre

18 ottobre BOLOGNA Estragon 

19 ottobre FIRENZE Viper 

21 ottobre ROMA Largo Venue 

22 ottobre MODUGNO (BA) Demodè 

24 ottobre POZZUOLI (NA) Duel Beat 

27 ottobre VENARIA REALE (TO) Teatro della Concordia

28 ottobre MILANO Fabrique 

30 ottobre PADOVA Hall 

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