Mahmood al Sunny Hill Festival di Pristina si ritrova con Dua Lipa

Musica
Credit Walter Coppola

Si tratta di una delle più importanti rassegne musicali dei Balcani fondata e diretta dalla popstar britannica e da suo padre Dukagjin, entrambi britannici ma di origine kosovara. L’appuntamento si è svolto al Parco Gërmia di Pristina e tra gli altri sono saliti sul palco J Balvin, Diplo, Skepta, DJ Regard, AJ Tracey e la stessa Dua Lipa

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Dopo il temporaneo stop del suo Ghettolimpo Summer Tour a causa di un’infiammazione alle corde vocali, Mahmood riparte in grande con un’attesissima partecipazione al Sunny Hill Festival di Pristina (Kosovo), una delle più importanti rassegni musicali dei Balcani fondata e diretta da Dua Lipa e suo padre Dukagjin, entrambi britannici ma dalle fiere origini kosovare. L’appuntamento è stato dal 4 al 7 agosto al Parco Gërmia di Pristina, dove si sono esibite altre star internazionali come J Balvin, Diplo, Skepta, DJ Regard, AJ Tracey, oltre alla stessa Dua Lipa. Per Mahmood, la cui partecipazione è sostenuta dalla Farnesina e dall’Ambasciata d’Italia in Kosovo nell’ambito del programma di promozione integrata Vivere all’Italiana, l’esibizione è stata venerdì 5 agosto: “Ho accettato immediatamente l’invito di Dukagjin Lipa e dell’Ambasciata italiana a Pristina perché in questo Festival del riscatto, nel Paese più giovane d’Europa, ci vedo una parte della mia storia: l’identità in bilico tra più culture, che è ricchezza più che debolezza; il desiderio di non perdere il contatto con le proprie origini; il ricordo dei sacrifici fatti da te e dai tuoi familiari; l’orgoglio del proprio passato e il desiderio di andare avanti, restando legati alla famiglia, agli amici, all’amore”, ha dichiarato Mahmood.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa partecipazione italiana al Sunny Hill Festival di Pristina, anzitutto perché permette alla nostra musica di essere apprezzata in riconosciuti contesti internazionali, ma anche perché Mahmood incarna egregiamente quell’Italia multiculturale, giovane e aperta che ci piace esportare all’estero. Anche attraverso la presenza di Mahmood, che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti della scena musicale anche internazionale, contiamo poi di aumentare la conoscenza reciproca tra i nostri due Paesi e, auspicabilmente, le interazioni”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, Antonello De Riu.

Per Dukagjin Lipa, papà di Dua e a sua volta cantautore oltre che fondatore dell’Agenzia di comunicazione Republika che organizza la rassegna, “La partecipazione di un artista come Mahmood, che conferma l’elevata qualità del Sunny Hill Festival, oltre alla fruttuosa collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, sono motivo di soddisfazione per un appuntamento che vuole rilanciare culturalmente e turisticamente il Kosovo, un Paese che ama la musica e sa come divertirsi”. Anche per l’esibizione di Pristina, Mahmood non ha trascurato alcun dettaglio: dai costumi, con la stretta collaborazione con Riccardo Tisci che ha creato per lui degli abiti in esclusiva, alle scelte dello scenario e dei coristi. Prima e dopo la sua performance sono stati proiettati alcuni video della campagna BeIT – Italy is simply extraordinary realizzata da Ministero italiano degli affari esteri e della cooperazione internazionale e Agenzia ICE.

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