La popstar, in una intervista rilasciata alla rivista Variety, ha dichiarato di non voler cedere il proprio catalogo musicale. La sua scelta è diversa da quella di altre celebrità come Bruce Springsteen, Sting, Justin Timberlake e Bob Dylan i quali hanno venduto la propria musica per milioni di dollari
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Madonna non venderà il proprio catalogo musicale. A dichiararlo è la stessa cantante che, durante una chiacchierata con la rivista statunitense Variety, ha spiegato con poche e semplici parole il motivo per cui ha, sino ad oggi, declinato le proposte di acquisto del suo catalogo: "Perché sono le mie canzoni".
Nel 2021 Madonna ha stretto un accordo con la Warner Records per portare il suo catalogo sotto l'ombrello dell'etichetta. Un accordo che le ha concesso maggiore libertà di supervisionare e curare ristampe, uscite speciali e altre iniziative riguardanti la sua musica. Al riguardo ha dichiarato: "Sto cercando modi interessanti e divertenti per ripubblicare il mio catalogo e presentare la mia musica a una nuova generazione".
Difficile dire no a cifre da otto zeri: le scelte degli altri artisti
Il caso di Madonna è contro tendenza rispetto alle scelte prese da alcuni suoi colleghi musicisti. La cantante di origini italiane ha messo in chiaro che il suo catalogo non è in vendita poiché intende continuare a possedere le sue canzoni piuttosto che incassare un lauto compenso.
Negli ultimi tempi invece, nomi illustri come Bruce Springsteen, Bob Dylan, Sting e Justin Timberlake hanno ceduto i diritti delle loro canzoni per cifre milionarie. Il "Boss" ha venduto i nastri e i diritti di pubblicazione dei suoi dischi alla Sony Music firmando un accordo per il valore di circa 500 milioni di dollari. Bob Dylan invece, ha ceduto tutta la sua musica registrata sempre alla Sony Music, per una cifra di circa 200 milioni di dollari (secondo la rivista Billboard). Sulla scia di Dylan e Springsteen, anche Justin Timberlake ha venduto per oltre cento milioni di dollari il suo intero catalogo musicale a Hipgnosis. Infine, Sting ha ceduto i diritti dei suoi album alla Universal per 300 milioni di dollari.