Porto Rubino a Monopoli, il Maestrale soffia bellezza con Silvestri, Motta e Malika

Musica

Fabrizio Basso

Credit video e foto Raoul Ventura, Clarissa Ceci, Diego Di Guardo, Luca Briganti

Dopo Polignano, il viaggio in musica e poesia di Capitan Renzo attracca nel vecchio porto di Monopoli. Un vento robusto e forte ha spinto le canzoni nel cuore della gente. IL RACCONTO

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Soffia il Maestrale sulle vele di Porto Rubino che trova il suo angolo di rifugio e poesia nel vecchio porto di Monopoli, protetto da case biancheggianti, colore per altro che accomuna tanta Puglia, e impreziosito da una illuminazione da grande serata. E lo è. Con i nomi che Renzo Rubino ha convolto in questa edizione del suo viaggio per mare, sembra di essere nel salone delle feste di un grande Transatlantico. La spiaggia, anzi quella cimosa di sabbia che è a ridosso delle case, è piena di gente. I moli laterali sono affollati. Qualcuno ascolta bordeggiando sulle piccole imbarcazioni che circondano il due alberi che a Monopoli è diventato un palco sul mare oltre che luogo di incontro, di scambio di idee e di cultura. Il primo a volgere le spalle all'orizzonte e a guardare in faccia la gente è Giovanni Toscano che propone Isola e
Stasera. Il tempo riorganizzare il palco e arriva sul palco una delle penne più interessanti degli ultimi tempi: si chiama Davide Napoleone ed è originario di Salerno; si fa conoscere con Lacrime a mare, Io, tu e l’estate e Anna è tornata. La presenza di Capitan Rubino sul cassero è costante: presenta, introduce, canta (Porto Rubino è sempre una carezza), affabula e ci accompagna al set di Maurizio Carucci che viaggia con tre pezzi: Sto bene, Silenzio Fauno. L'esibizione di Malika Ayane è preceduta da lei che raggiunge le transenne per fare foto con i fan e seguita da una sua passeggiata sul molo per lo stesso motivo, per chiacchierare con chi la ama. Non si risparmia, Malika. Sul ponte, dove si presenta scalza, canta Thoughts and clouds, il nuovissimo singolo, Una ragazzaLa madrague insieme a Renzo Rubino e l'iconica Come le Foglie. L'applauso che il pubblico le destina placa le onde, seppur per qualche secondo, e doma un pochino il vento. L'apparizione di Daniele Silvestri è accompagnata da una ovazione. E lui replica con Le navi, L’uomo intero, Il mio nemico invisibile, Aria, Me fece male a chepa e Salirò. Siamo verso la fine di questo spettacolo splendido, che trasuda bellezza e umanità. Prima di smollare l'ancora e salpare verso Campomarino di Maruggia per l'ultimo appuntamento del 2022 con Porto Rubino, sul due alberi si danno il cambio Motta con La fine dei vent’anni, una struggente versione de L’isola che non c’è condivisa con Renzo Rubino, e Mi parli di te e la sinuosa Joan Thiele che fa esplodere il suo stile unico con Sotto la pelle e Cinema.

Porto Rubino Monopoli

Giovanni Toscano
Isola
Stasera

Napoleone
Lacrime a mare
Io, tu e l’estate
Anna è tornata

Maurizio Carucci
Sto bene
Silenzio
Fauno

Renzo Rubino
Porto Rubino
Il postino

Malika Ayane
Thoughts and clouds
Una ragazza
La madrague ft Renzo Rubino
Come le Foglie

Daniele Silvestri
Le navi
L’uomo intero
Il mio nemico invisibile
Aria
Me fece male a chepa
Salirò

Motta
La fine dei vent’anni
L’isola che non c’è ft Renzo Rubino
Mi parli di te

Joan Thiele
Sotto la pelle
Cinema

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