Maurizio Pirovano poetizza l'amore finito in Lentamente ti Avvicini: il video

Musica

Il brano spiega che l'amore non è mai neutrale: o crea qualcosa o la distrugge. In questo secondo caso logora due persone, sino a farle dimenticare quello che c’è stato

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Lentamente ti avvicini è il terzo singolo del mio sesto album Adesso, prodotto da Lorenzo Cazzaniga e arrangiato dal chitarrista Gianluca Del Fiol. Il pezzo racconta il momento più oscuro di una storia d’amore, cioè quando il sentimento si è esaurito e i due partner si trascinano stanchi nella quotidianità, senza però avere la forza di dirsi addio. L‘amore non è mai neutrale: o crea qualcosa o la distrugge. In questo secondo caso logora due persone, sino a farle dimenticare quello che c’è stato, trasformandolo in un ricordo sopito sotto il peso di accuse, dubbi, bugie e infedeltà. Questo concetto si riassume in uno dei versi: “Dov’è l’amore nell’odio per un grande addio?” Pure il primo verso ha un significato molto importante per me: “Esistono rumori che nessuno può sentire, come i tuoi passi mentre sali e scendi dal mio cuore”. Nessuno può vedere o sentire chiaramente il dolore provato in queste situazioni, ma è importante trovare in se stessi la forza per rialzarsi. Per trasmettere le emozioni del testo ho composto una canzone rock con un incedere ostinato e con una struttura che cerca di lasciare l’ascoltatore sempre in attesa di ciò che verrà dopo, tra riff di chitarra e sonorità pungenti, registrata da Gianluca Del Fiol (chitarra), Maurizio Cambianica (basso) e Federico Paulovich (batteria).

Anche il video è stato studiato con questo obiettivo. Ho lavorato insieme al regista Luca Marcello Adami per creare una storia noir in cui interpreto il protagonista: un uomo braccato dalla polizia che, mentre è nascosto nel suo rifugio, racconta la sua storia di come l’incontro con una “femme fatale” (interpretata da Nicole Di Grazia) abbia sconvolto la sua esistenza. Questo racconto si rivela poi una vera e propria spy story, ambientata in location crepuscolari ed evocative sulle colline veronesi, da Custoza fino al centro di Verona. Possiamo definirlo dunque quasi come un cortometraggio, ho messo molto impegno nel girarlo e sono sicuro che saprà sorprendere chi lo guarderà. Una bellissima esperienza che non dimenticherò. Amo mettermi alla prova e questo video ne è l’esempio.
 

Questa canzone fa parte del mio sesto album in studio, che ho pubblicato a gennaio 2022 e che sto portando in giro in diverse serate, sperando che ottenga gli stessi successi del penultimo album Il Tempo Perduto (Premio Lunezia, Premio Battisti, Vinile d’Argento) e che mi ha permesso di condividere palchi come quello del Pistoia Blues, con musicisti del calibro di Robben Ford, Eric Gales e Little Steven. La prossima serata sarà il 16 luglio, in cui salirò sullo stesso palco di George Thorogood and the Destroyers al Chiari Blues Festival.

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