Un brano carico di intensità emotiva accompagnata da un ritmo coinvolgente. Il video è introdotto da un testo originale dell'artista
Che Ore Sono segna il mio ritorno nel panorama discografico italiano dopo l’uscita di Moglie nel 2019 e ho scelto proprio questo brano perché lo ritenevo carico di intensità emotiva accompagnata da un ritmo decisamente intenso. Oggi mi sento proprio così: Intensamente emotivo. Quando io e il mio produttore Marco Scarpa iniziammo a scrivere Che Ore Sono era aprile 2020 ed eravamo in pieno lockdown. La pandemia mi turbava e regalava solo brutte notizie. I nostri giorni erano riempiti da incertezze, paure, silenzi e incredulità. Avevo molto più tempo a disposizione e quasi si faticava a riempirlo. Così nasce Che Ore Sono, dalla consapevolezza di quanto vitale ed essenziale fosse il tempo e di quanto fosse realmente importante non sprecarlo. Avevo finalmente colto quanto la vita potesse essere dannatamente breve e di quanto poco potesse essere realmente vissuta.
Che Ore Sono credo che sia un brano che racconti un po’ la vita di tutti, dei suoi “alti” e dei suoi “bassi”, di quanto rincorriamo la felicità e di quanto, a volte, fatichiamo a riconoscerla e ci danniamo nel continuare a rincorrere chimere che tali si rivelano con l’andare dell’età. Abbiamo voluto dare al brano delle sonorità anni ’80, un po’ perché sentimentalmente legati a tutto quel periodo, ricco di novità e ricerca, soprattutto in ambito musicale, e un po’ perché questo si sposava con il messaggio temporale della canzone stessa. Anche il video, che accompagna il brano, ripercorre le stesse volontà con l’uso di colori intensi e saturi. Mi sono divertito a girare questa lunga scena durata quasi dieci ore, di ripresa continua, durante l’arco di una giornata in una piccola stazione ferroviaria di provincia, ad aspettare un treno, che immancabilmente non ho mai preso. Il treno è sempre stato sinonimo di viaggio ed ha sempre avuto un suo fascino per chi, come me, osserva le persone e ne “ruba” i singoli ed irripetibili dettagli.
Spero che questo brano porti un po’ di spensieratezza a chi lo ascolterà, dopo tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e dopo tutte le speranze messe da parte o abbandonate strada facendo. Ci aspetteranno sempre momenti difficili ma non sprecare il tempo sarà il primo passo per affrontarli.