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Ghiaccio canta l'ottimismo di Un Giorno tutto questo ci farà Ridere: il video

Musica

Il singolo racconta il disincanto e la paura di non trovare il proprio posto nel mondo ma anche l'ostinazione di continuare a immaginarsi un futuro migliore. Un testo esclusivo dell'artista introduce il brano

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Un giorno tutto questo ci farà ridere è il brano che accompagna il mio progetto che porta lo stesso titolo. E’ un motto per augurare a tutti che ciò che oggi ci terrorizza, un giorno non troppo distante potrà essere solo un brutto ricordo. Racconto il disincanto e la paura di non trovare il proprio posto nel mondo ma anche l'ostinazione di continuare a immaginarsi un futuro migliore. Affronto frammenti, sensazioni e pensieri che mi hanno accompagnato nel percorso che mi ha traghettato dalla vita come giovane studente a quella di giovane lavoratore, un passaggio che per me è stato di netta frattura. E' un imbuto che presto o tardi ci troviamo tutti ad affrontare, ma credo che negli ultimi anni "diventare grandi" sia sempre più complicato. Non credo sia colpa dell'essere mammoni, non è sindrome da Peter Pan, è che la società contemporanea è sempre più inospitale per chi si affaccia al mondo del lavoro, di qualsiasi settore si parli.
 

Nel brano riassumo le esperienze e sensazioni che hanno costellato il passaggio dal mondo dell'università e della formazione a quello del lavoro, un passaggio che ho vissuto in maniera traumatica per la concomitante fine di una storia d'amore importante e per il successivo insorgere di problemi legati all'ansia. Mi sentivo spaesato e la mia maniera per rispondere è stata quella di attaccarmi ancora più fortemente all'unica cosa che da oltre 12 anni mi piace fare davvero nella vita, ovvero suonare. Il percorso di genesi di questo disco, quindi, ha rappresentato per me una sorta di terapia contro la negatività che ha caratterizzato quel periodo. All'interno di questo progetto c'è lo smarrimento e la voglia di ritrovare un equilibrio perduto. Per quanto nei brani ci siano probabilmente più domande che risposte, il fatto stesso di aver compiuto questo processo creativo mi ha aiutato a vedere con maggiore chiarezza e positività alcuni momenti difficili. Il mio augurio, come palesa il titolo dell'album, è che un po' di questo senso di sollievo possa arrivare anche a chi lo ascolterà.
 

Musicalmente, al suo interno unisco le mie naturali vibrazioni musicali oniriche e malinconiche con gli artisti che mi hanno maggiormente influenzato in quel periodo, come Foals, M83, MorMor e, guardando all'Italia gli Amour Fou. Questo album mi ha permesso di cimentarmi con la scrittura dei brani da solo, cosa che non avevo mai fatto prima venendo da un percorso musicale in band. La ricerca di un suono personale è sempre stato un aspetto molto importante per me e questo progetto mi ha dato finalmente la possibilità di approfondire questo processo. Il mio obiettivo è di riuscire ad esprimere me stesso tanto nei testi quanto nella musica. Dietro il mio nome si cela la necessità di sentirmi libero e questa libertà l’ho trovata nella musica. Dopo tanti anni passati a suonare in band avevo l’urgenza di scrivere qualcosa che fosse veramente mio, che mi permettesse di definirmi a livello musicale e, più in generale, cantautorale. Sono un musicista che crede fortemente nell’importanza di creare un proprio sound. Ho sempre apprezzato gli artisti che con la loro musica riuscivano a non assomigliare a nessuno, ad avere un’identità propria. Questo disco è il risultato di questa mia prima fase di ricerca.