Ucraina: Spotify sospende il servizio in Russia

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Nel motivare questa scelta l'azienda svedese ha sottolineato la restrizione dell'accesso all'informazione, la riduzione della libera espressione e la criminalizzazione di un certo tipo di notizie

La piattaforma di musica e podcast Spotify ha sospeso il suo servizio in Russia, a causa della nuova legge che, dice un portavoce dell'azienda al Guardian, "restringe ulteriormente l'accesso all'informazione, riduce la libera espressione e criminalizza un certo tipo di notizie, mettendo a rischio i nostri dipendenti e forse anche i nostri ascoltatori".

La decisione è stata, ovviamente frutto, di riflessioni ponderate: "Dopo aver considerato attentamente le nostre opzioni e le attuali circostanze, siamo giunti alla difficile decisione di sospendere completamente il nostro servizio in Russia", ha aggiunto il protavoce di Spotify. Il gigante della musica in streaming è l'ennesima azienda occidentale a sospendere o abbandonare l'attività in Russia dopo l'inizio della guerra in Ucraina. 

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