Vasco e Marracash, un singolo per i bambini dell'Ucraina

Musica

Bruno Ployer

foto Simoni

Esce 'La pioggia alla domenica' in una nuova versione con l'aggiunta di nuovi versi del rapper italiano. Gli incassi andranno a Save the children.

Vasco Rossi e Marracash avevano già progettato un singolo, una collaborazione da far uscire in primavera, una nuova versione della canzone ‘La pioggia alla domenica’, già nell’ultimo album di Vasco. Ma un mese prima dell’uscita del pezzo la Russia ha invaso l’Ucraina e la guerra è scoppiata, con tutte le sue tragiche conseguenze. Questo ha portato i due artisti a prendere un’iniziativa.

 

“Abbiamo pensato di devolvere tutti gli introiti a Save the children, un’organizzazione che tutti conoscono e che aiuta i bambini cercando di salvare almeno loro dalle atrocità delle guerre – spiega Vasco Rossi alla vigilia dell’uscita del singolo (25 marzo)- La guerra è una cosa molto grave, naturalmente. È l’abbrutimento umano più totale. I giovani vengono mandati al massacro da gente che li comanda stando nel bunker. Muoiono solo i giovani e la gente normale. Le guerre oggi sono fatte così: si ammazzano i civili e si fa paura al popolo. È qualcosa che neanche pensavamo di immaginare e invece è tornata la guerra in Europa. Tutto questo alla fine del tristissimo periodo del Covid. Siamo tutti qui che abbiamo voglia di ripartire e invece è partito Putin con questa ‘operazione militare’, come la chiama lui, ma è chiaramente un’aggressione all’Ucraina. Ci siamo tutti rimasti molto male: pensavamo di essere usciti da un problema e ci siamo trovati catapultati dentro un’altra crisi, anche peggiore di prima, se possibile. Speriamo che finisca presto.”

 

"Ammiro Marracash"

 

Vasco Rossi ha duettato in pochissime occasioni, ma è stato convinto dall’idea del featuring, della collaborazione con un altro interprete. Per questo singolo ha scelto la canzone forse più ironica e sicuramente più orecchiabile del suo ultimo album ‘Siamo qui’. Come è nata questa collaborazione? Vasco ha parole di stima per Marracash, il rapper italiano che ha al suo attivo sette album da solista.

 

“Ammiro Marracash da tempo, tra i rapper è uno di quelli che amo di più, che sento più vicini, anche come modo di scrivere, perché è un po’ cantautorale anche lui – spiega Vasco- Lo avevo già conosciuto a Los Angeles. Mi aveva chiesto di poter campionare la mia canzone ‘Gli angeli’ per un suo pezzo. Io gli avevo detto sì perchè avevo fiducia e lui ha fatto una cosa molto bella, si intitola ‘Io’ e l’abbiamo potuta apprezzare tutti. Da lì è partito un rapporto a distanza, senza neanche sentirci. Noi artisti ci sentiamo anche senza telefonarci, con la sensibilità. Quindi è venuta fuori l’idea di pubblicare un singolo primaverile di ‘La pioggia alla domenica’ con l’inserimento di un pezzo di testo fatto da Marrakech, un rap. Gli ho chiesto di farmi vedere cosa aveva scritto, lui me l’ha mandato e mi è piaciuto molto. Con lo stile rap ha raccontato praticamente lo stesso concetto della mia canzone."

 

Incontro in diretta Instagram

 

I due a quanto pare non si telefonano, ma qualche giorno prima dell’uscita del singolo si sono incontrati in una diretta su Instagram, dove Marracash ha ascoltato con attenzione il maestro e gli ha dichiarato a sua volta la propria ammirazione.

“Sono emozionatissimo per l’uscita di questa canzone. – gli ha detto sul social media- Vasco, non sai che regalo mi hai fatto, non finirò mai di ringraziarti. Inutile dire che tu sei un’ispirazione. Cerco sempre di pensare al tuo modo di dire queste verità incredibili, dove non c’è la costruzione della bella frase, ma la forza della verità di quello che dici. Credo che per chiunque voglia scrivere canzoni questo sia un obiettivo, tra l’altro difficilissimo da raggiungere. Io faccio rap, ma c’è la scuola cantautorale italiana e poi il rap italiano fa molta attenzione ai testi.”

 

Tornano i concerti

 

Vasco Rossi intanto prepara il ‘Live 22’: tornerà a fare concerti in un contesto che si annuncia privo di restrizioni, dopo due anni di sospensione obbligatoria. Le date saranno undici:  dal 20 Maggio (Trento) al 30 Giugno (Torino). Le altre tappe saranno a Milano, Imola, Firenze, Napoli, Roma, Messina, Bari, Ancona.

 

“Noi artisti non possiamo far altro che cercare di portare un po’ di gioia- conclude il Komandante-: non vediamo l’ora di tornare ai concerti dal vivo per tornare finalmente ad assembrarci nuovamente, dopo il lunghissimo isolamento.”

 

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