In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

WhiteShark, il morso dell'orgoglio per addentare un Cachet: il video

Musica
Credit Edoardo Novati

È giunto il momento di riaccendere i nostri sogni e e questo brano funge da metafora per far arrivare il concetto

Condividi:

Nella vita siamo caduti molte volte, ma altrettante volte abbiamo saputo reagire e rialzarci e con questo progetto abbiamo deciso di guardarci dentro, allo scopo di evitare di ricommettere errori del passato, prendendo consapevolezza di ciò che vogliamo ottenere e avendo ben chiaro l'biettivo. Siamo Daniele Scavetta, in arte Scave, e Simone Filipazzi, in arte Simoroy, e insieme formiamo il gruppo WhiteShark. Ci conosciamo per la prima volta a un contest live di Milano e successivamente in uno studio di registrazione a Muggio (MB) per puro caso. Dopo un po’ di featuring reciproci con i nostri nomi d’arte nel 2018 decidiamo di formare il gruppo WhiteShark esordendo con un EP di 4 tracce dal titolo Quanto Basta, condito da due videoclip: “Muovilo” e “Non fa per me”. Successivamente usciamo con vari singoli, tra cui “Accelera” in collaborazione con il noto rapper Vacca. Nel frattempo iniziamo a girare l'Italia aprendo tanti eventi e artisti importanti come il concerto di Shiva al Carroponte davanti a tantissime persone, facendoci notare per le nostre performance coinvolgenti e piene di energia. L'idea del nome del gruppo WhiteShark è presa dalla fame, dalla costanza e dalla determinazione con cui inseguiamo i nostri obiettivi, perché lo squalo bianco, uno dei predatori più forti al mondo, non si volta

mai indietro e non dorme mai. Inoltre abbiamo iniziato a identificare i ragazzi che ci supportano con lo slang brezis, un nome nato quasi per caso durante una serata live e insieme a loro stiamo costruendo la Brezis family.
 

Il progetto è partito con due tracce flashback Stavolta no, uscita a settembre e Non

risponderò, uscita a novembre. Il terzo singolo, dal titolo Cachet, uscito l'11 marzo su tutte le piattaforme digitali, mostra invece lo squalo bianco che c'è in noi, ma soprattutto la nostra versatilità, riuscendo ad approcciarci a ogni mood dimostrando che si può essere originali rimanendo se stessi. Per questo brano c'è un mood diverso dai due singoli precedenti, più vivo ed energico, con un beat condito da una tromba allo scopo di dare un senso di equilibrio e leggerezza all'approccio diretto che risalta la nostra voglia di rivalsa e il desiderio di far diventare un mestiere la musica. È giunto il momento di riaccendere i nostri sogni e il titolo “Cachet” funge da metafora per far arrivare il concetto. Per quanto riguarda la struttura si è deciso di mettere il ritornello all'inizio e alla fine, lasciando in mezzo uno scambio di battute tra noi due, compreso di extrabeat e citazioni di artisti del calibro di Fabri Fibra, Guè Pequeno, Grido, Arisa e i Velvet. Inoltre il brano Cachet è rappresento da un videoclip girato e diretto da Edoardo Novati, dove non abbiamo optato per uno storytelling come siamo abituati a fare di solito, ma per scelta abbiamo aggiunto effetti 3D in modo tale da concentrare l’attenzione più sull'effetto visivo, con l'obiettivo di bucare lo schermo e far arrivare le nostre personalità artistiche e umane, oltre al nostro logo

che ormai ci caratterizza da tempo, come visibile dagli orecchini, le collane e le t-shirt.