Gioele e quell'urlo Feroce di libertà dai demoni dell'anima

Musica

Fabrizio Basso

gioele

Il singolo nasce dalla penna del giovane artista vicentino in collaborazione con i Dellai, il duo composto dai gemelli Luca e Matteo. L'INTERVISTA

Una canzone d’amore, un sentimento Feroce, a volte crudele e altre selvaggio, che percorre atmosfere urban-pop fino a esplodere con tutta l’energia di Gioele nella melodia seducente di un ritornello destinato a rimanere nella testa di chi ascolta. Il nuovo singolo dell'artista vicentino classe 2003 è un urlo di libertà e consapevolezza feroce, come recita il titolo.

Gioele quando è nato il singolo? E immaginando che tu ne avessi altri pronti perché hai scelto questo?
È nato la scorsa estate mentre ero a Rimini col mio team. Abbiamo scritto quello che ci passava per la testa e io ho scoperto un nuovo percorso con elementi che mi rappresentavano a livello artistico. Un pezzo così potente mancava nel mio viaggio.
Come è nata la collaborazione con I Dellai?
Li rispetto a livello artistico e personale, abbiamo trovato subito un buon equilibrio. Infatti continuiamo a scrivere insieme.
Hai definito Feroce un grido di libertà: cosa fino a oggi ti ha impedito di essere libero?
I miei pensieri, la mia testa. La tempesta di emozioni che ho mi ha sempre frenato per paura di non so cosa. In questa scrittura c'è stato un punto di sblocco per me ma soprattutto per la mia espressività. Sono riuscito a gridare forte.
Alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina, cosa rappresenta per te la parola libertà? Dobbiamo left the faith oppure credere che vinca?
Dalla mia posizione è difficile poter comprendere quello che accade. La libertà è una grande utopia in generale perché ognuno mai potrà sentirsi totalmente libero per milioni di motivi. Ma si può trovare qualcosa che ci faccia sentire liberi anche solo per un momento. Già nel singolo dicoNo c’è una ricerca di libertà.
Per altro in dicoNo stavi bene tra demoni e silenzi: qualcosa è cambiato?
Per un periodo sono stato bene tra demoni e silenzi, poi il lockdown mi ha cambiato molto a livello personale. Ho notato i cambiamenti, nati dalla volontà di cercare di più gli altri. Ora fatico maggiormente a stare per conto mio perché la testa parte per miei viaggi e pensieri e non sempre è positivo.
Sono ancora giovane ma qualcosa ho capito… con Feroce hai capito ancora di più?
Tra le due canzoni sono successe mille cose, è un verso che indica le esperienze molto forti che ho vissuto. Lì in mezzo c’è altro e Feroce è il mio atteggiamento da una parte più aggressivo e dall'altra meno repressivo e triste.
L’acceleratore di emozioni oggi dove ti spinge?
Verso grandi prospettive ma con la giusta testa che deve essere tra le nuvole ma mantenere i piedi per terra. Mi sento pronto a fare tante cose ma sempre col giusto tempo. La musica è un percorso che va costruito essendo anche scoperta di se stessi.
Cosa è oggi che ti dà fastidio?
Per me il non riuscire a esprimermi, negli altri apparenza e superficialità.
Passi spesso notti insonni a fare a botte con la… notte?
Purtroppo sì, sono tante le notti con le quali faccio a botte. Anche La Notte di Arisa parla del calare del buio dove pare di entrare in un'altra realtà e si è abbandonati a se stessi, ai silenzi, spesso a quei pensieri di nostalgia e negativi che in Feroce diventano momenti con i quali confrontarsi per poi dare una risposta ai propri pensieri e dire no in maniera più aggressiva. Tutto questo io lo ho urlato.
Oltre che per la musica, sei un punto di riferimento per il fashion: quale saranno le tendenze della primavera?
Osservando l'ultima fashion week ho visto molto passato, non noto molto cambiamento. Spero e mi auguro che torni un senso di stratificazione dell’outfit per dare più sostanza e ridurre la forza dell’apparire.
I social hanno un ruolo importante nella tua vita: come si usano correttamente? C’è una formula o è una questione di sensibilità individuale?
Nessuno ci può insegnare a utilizzarli. Nessuno mi ha insegnato. C’è un giusto modo per ognuno di noi. All'inizio ho vissuto molto la sensazione di confronto, in particolare tra influencer c'è una sottile linea di invidia e competizione. Ma in quel mondo ho anche conosciuto persone fantastiche e modificato una realtà troppo stretta. Possono fare tanto tanto se si usano per stare bene.
Musicalmente cosa ti attende nelle prossime settimane?
Stiamo pensando a eventi, sicuramente usciranno altri pezzi per creare un mio storytelling, così chi mi ascolta capisce il mio percorso. Ci sono già altri brani pronti, col mio team valuteremo quando farli uscire.

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