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Brunelli racconta i contrasti interiori della quotidianità in Shining: il video

Musica

Il brano racconta come ogni giorno si è così immersi, ma allo stesso tempo distaccati dalla realtà e da tutto ciò che si vede e s’immagina. Il video è introdotto da un testo originale dell'artista

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"Ho provato a guardare oltre il normale svolgimento delle giornate, inseguendo la luce intensa che si trova nei più profondi abissi della mia mente. Ho trovato immagini inquietanti che stimolano l’immaginazione e non ho potuto fare a meno d’intendere che alla fine, per me, va bene così”. Il mio nuovo singolo Shining rappresenta il distaccamento dall’ordinario generico e vuole dimostrare come ogni giorno si è così immersi, ma allo stesso tempo distaccati dalla realtà e da tutto ciò che si vede e s’immagina. Con il passare del tempo mi sono reso conto di essere stato danneggiato più che favorito da questa società. Le persone sono tutte concentrate a seguire la stessa direzione, nell’apparire e nel voler per forza dimostrare sempre qualcosa con la paura di non essere accettati dal prossimo. Oggi essere diversi sembra un difetto ma di fatto è il tuo “salvagente”.

Quando nella vita ti ritrovi da solo, ti senti un estraneo ed è un po la condanna del non lasciarsi influenzare negativamente. Parlando della parte più “tecnica” della creazione di Shining, quando ho cominciato a scrivere questo testo insieme ad Andrea Panuccio, amico e autore, mi sono ispirato al famosissimo film omonimo “Shining”, capolavoro di Kubrick, dove ho cercato di rappresentare in un modo anche un po ironico la pura follia, manifestando visioni e alterazioni della testa e nel modo di pensare che alla fine ognuno di noi vive. Tempo due settimane e il testo era pronto con un provino di chitarra. Successivamente, ho sviluppato tutto l’arrangiamento in Studio a casa mia con un altro mio amico e collaboratore Daniel Cantos in arte AIRE dove insieme, siamo riusciti a sviluppare al 100% la produzione musicale fino a dargli un tocco rock vintage stile Black Keys e renderlo ciò che è attualmente. Tutta la fase di post-produzione del brano è stata gestita da Antonio Polidoro del BlapStudio di Milano per quanto riguarda il mix e da Claudio Giussani di Energy Mastering per quanto riguarda il Master.

Le riprese del video sono state girate a Milano presso il Cross Studio e curate sempre da Daniel Cantos e per quanto riguarda tutta la parte fotografica da Mia Gianini.
Vorrei approfittare delle ultime righe per ringraziare tutti i ragazzi di Orangle Records per credere e supportare questo progetto giorno dopo giorno. Senza questa possibilità non sarei qui a raccontarvelo e lo devo anche a loro. Speriamo di continuare così per molto tempo. Voglio anche terminare ricordando nei prossimi mesi usciranno altri due brani per poi arrivare all’album di debutto a settembre 2022. La direzione sarà sempre in chiave rock ma con qualche sorpresa che non sto a spoilerare.