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Adriana Spuria ci porta nella magia del Restless: il video

Musica

Un brano con un profondo senso di inquietudine introdotto da un testo originale dell'artista siciliana

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In anteprima il nuovo singolo di Adriana Spuria Restless e il suo videoclip. Sin dalle prime immagini giunge allo spettatore  il senso di inquietudine di cui parla il titolo e di smarrimento in un’altalena tra la dimensione più intima e la realtà metropolitana, mentre l’artista racconta  come  la difficoltà di essere fedeli a se stessi e ai propri desideri più profondi possa sfociare nella ricerca di emozioni al limite. Il tutto incorniciato da un bellissimo  bianco e nero stile retrò. Da Chuck Berry del Johnny B. Goode, che cantava all’inizio degli anni 60 del secolo scorso lo sprone di una madre povera al figlio a diventare sempre più bravo sulla sua chitarra per affermarsi e uscire dalla condizione di povertà ,all’incitamento a non essere buono, nell’era delle infinite sfumature di grigio, da parte della donna inquieta, protagonista narrante del brano scritto ed interpretato dalla Spuria , al suo coprotagnista in Restless Johnny don’t be good.

Il brano scritto interamente dall’artista è un mix di folk, rock e tratti di funk con chitarre acide nel ritornello. L’arrangiamento fatto di archi, chitarre acustiche, piano, chitarre elettriche, basso e batteria, è stato pensato e realizzato da Adriana Spuria Lorenzo Coriglione e Gae Capitano. Nel brano hanno suonato Adriana Spuria alla chitarra acustica, Umberto Ferro alla chitarra elettrica, Vincenzo Arisco alla batteria, Lorenzo Coriglione al basso, al piano e alla programmazione dei suoni synth e degli archi e Gae Capitano alla programmazione degli archi e dei suoni synth; fonico di mix Lorenzo Coriglione; onico di mastering Claudio Giussani; etichetta La Fabbrika Produzioni; distribuzione :Pirames international.