Yane ci fa volare col singolo Icaro: il video

Musica

Amicizie, amori e passioni non corrisposte che sembrano sempre mancare, alla fine sono tutte al loro posto dove dovrebbero essere. Il video è introdotto da un testo esclusivo dell'artista

Icaro nasce dalla collaborazione con il beatmaker Markus, già fondatore del collettivo triestino Katana Music. Per questo nuovo singolo ho cercato una soluzione diversa dai miei precedenti lavori che ruotavano principalmente attorno al mondo Hip-Hop classico, quindi jam session, break dance e linee vocali rappate. Se tematiche e metriche erano vicine all’hardcore, per “Icaro” ho scelto un approccio più melodico, sperimentando una nuova dimensione con un flow che potesse abbracciare un beat più moderno e vicino alle sonorità tra la trap e l’indie pop. Nel testo metto in mostra un mio stato emozionale, dove sento di avere tutto ma allo stesso tempo voglio avere sempre di più, rimanendo alla fine con una sensazione di vuoto assoluto. Nel ritornello dove canto: “Se volo in alto mi brucio di più, cado nel vuoto e divento fumo”, è spiegato il paragone con il mito greco, che come me, accetta il rischio di cadere nel cercare di andare sempre più in alto.

Ho voluto raccontare pezzi sparsi di ciò che provo quotidianamente, cercando di spiegare un sentimento alle persone che mi sono vicine, ma, anche verso tutto quello che mi manca. Amicizie, amori e passioni non corrisposte che sembrano sempre mancare, alla fine sono tutte al loro posto dove dovrebbero essere.

Icaro poi è anche il risultato di un attento lavoro di squadra, dove oltre al producer Markus hanno dato il loro fondamentale apporto anche le tastiere di Christian “Noochie” Rigano, il master di Andrea Suriani, e per Antieroi Dischi la supervisione artistica e produzione aggiuntiva di Ricky “LoZio” Carioti e la produzione esecutiva di Igor Ambrosino. Il videoclip realizzato da Erik Pasini & Arti Merdov, alterna due scene principali. La prima in interna dove una coppia di fidanzati è avvolta da un sentimento contrastante: stare assieme ed amarsi, ma, nello stesso tempo a voler stare divisi. In questa scena uno dei playback è stato girato al doppio della velocità, così da poter dare più fluidità in slow motion una volta riportato in synch. La seconda in esterna, vede i due all’interno dell’abitacolo di un’auto in movimento, dove però i soggetti non sono mai inquadrati assieme, questo per valorizzare il senso di separazione tra i protagonisti.

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