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Jim Morrison, un documentario sulla sua arte a 360° (tra musica, poesia e cinema)

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Una pellicola documentaristica che racconterà il lavoro artistico del leggendario cantante, oltre a quello strettamente musicale, è in lavorazione. Uscirà tra il 2022 e il 2023 e intende celebrare gli aspetti meno conosciuti di questo mito, ossia quelli del Morrison poeta e regista. "Era un autore eclettico", ha spiegato Jeff Jampol, il CEO della società che gestisce il patrimonio dei Doors e che produrrà questo docu

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Un nuovo documentario su Jim Morrison è in cantiere, con un'uscita prevista tra il 2022 e il 2023. Si tratta di un film biopic che ripercorrerà la vita artistica di una delle più grandi leggende musicali del rock, analizzandone però anche gli aspetti meno rock, quelli che il grande pubblico conosce ancora poco.

"Jim Morrison è conosciuto come una rockstar dionisiaca, un cantante straordinario, uno sciamano e un performer. Ma era un artista eclettico. Era un poeta e un regista ben prima di pensare a una carriera nella musica", ha spiegato Jeff Jampol, il CEO di JAM.

Si tratta dell'acronimo di Jampol Artist Management, la società che gestisce il patrimonio dei Doors (e di Janis Joplin, anche). Sarà proprio JAM a occuparsi dello sviluppo di questo nuovo documentario atto ad esplorare un Jim Morrison inedito ai più.

La pellicola sarà prodotta dallo studio Gunpowder & Sky e Jeff Pollack e si concentrerà sui tre rami principali della vita artistica del leader dei Doors: poesia, cinema e ovviamente anche "lei", sua Maestà la musica.

"In questi anni si è parlato sempre di lui come una rockstar, e certamente era così. Ma pensiamo che sia arrivato il momento di parlare di tutti gli altri aspetti della sua vita, soprattutto quelli che non sono stati discussi o celebrati", ha aggiunto Jeff Jampol.

Il documentario approvato dagli eredi di Jim Morrison

Questo progetto è stato approvato da chi di dovere, ossia dagli eredi di Jim Morrison. Grazie a loro beneplacito, la produzione del documentario avrà accesso ai materiali inediti conservati negli archivi personali del cantante.

"Hanno appena scoperto i diari, i suoi appunti, avere tutto questo materiale mai visto prima è intrigante", ha affermato Van Toffler, CEO di Gunpowder & Sky.

Il progetto è ancora embrionale, nelle primissime fasi produttive e per ora quindi sprovvisto di regista.
"Ci vuole un regista unico per un documentario così. Se lo fai come si deve, non importa cosa è venuto prima. Sarà come A Star Is Born, un film per una nuova generazione", queste le parole di Van Toffler.
L'importanza di un regista sui generis è determinante perché il documentario riesca a toccare le corde giuste.

Secondo il CEO di JAM, Jeff Jampol, è necessario che dietro la cinepresa ci sia qualcuno in grado di capire "l'importanza e la profondità" della figura di Jim Morrison.

"Serve una persona capace di empatizzare con l’uomo, l’artista e le sue opere, che capisca la storia e il contesto", ha aggiunto Toffler, sottolineando ancora una volta il fatto che questa sarà un'opera totale. E non solo sul lavoro artistico ma anche chiaramente sull'animo di chi l'ha prodotto, dato che la vita dell'artista è sempre imprescindibile dalla sua vena.

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