Gabriel Grillotti corona un sogno lungo anni con Coleurs De France

Musica

L'album è accompagnato dal video di Je Suis Malade che viene presentato da un testo originale scritto dall'artista

Vi presento il mio album “Coleurs De France”. All’interno del disco troverete pezzi che vanno dalla grande sobrietà, alla cultura nel suo profondo fino ad arrivare alla leggerezza dello spettacolo francese per eccellenza: il Moulin Rouge. Questo è un album che sento molto e che volevo già registrare da diversi anni. Esserci riuscito mi rende molto fiero e sono convinto che tutte le cose belle che vogliamo prima o poi arrivino…basta crederci fino in fondo. Avendo abitato la maggior parte della mia vita nel sud della Francia e per ben 25 anni a Parigi ho ritenuto indispensabile e necessario questo tributo all' esagono francese e al paese che mi ha reso l’uomo che sono oggi.

Insomma non c’è giorno in cui io non dica “merci la France”. Ci sono molte cose che mi legano a queste canzoni che ho scelto e che ho deciso di reinterpretare e quindi di inserire in questo album. Mi legano tanti ricordi, tanti eventi della mia vita e tanti spettacoli che ho visto ma soprattutto tanti sogni che fin da piccolo queste canzoni mi suscitavano. tanti sogni. Per esempio mi ricordo Brigitte Bardot quando cantava Harley Davidson, io ero piccolo, assistere alle sue performance era una cosa meravigliosa che mi suscitava tantissime emozioni. Sicuramente non potevo non dare lustro anche a Dalida con “Morir cerceneux”, una cantante che io amo da morire una donna che avrei veramente voluto conoscere, una grande star, una grande diva ma soprattutto una grande donna.

Non potevo certo dimenticarmi di Jacques Brel, un pilastro della musica francese che anche essendo belga è riuscito a prendere il cuore dei francesi diventando un pilastro della Francia. Charles Aznavour che è scomparso poco tempo fa anche lui ci ha lasciato un grande patrimonio artistico ed era assolutamente necessario includerlo tra i cantanti di questo album. E poi certo non potevo tralasciare Claude Francois con la sua “Comme d’habitude” che ha ripreso Frank Sinatra e Elvis Presley e nella versione inglese tutti noi la conosciamo “My Way” e che ha avuto in tutto il mondo un successo gigantesco. Pochi in realtà sanno che è stata realizzata anche da Claude Francois, uno dei più grandi artisti che la Francia ha avuto e che purtroppo ci lasciò già nel lontano 78. In questo racconto mi viene in mente anche Zizi Jeanmaire, morta alcuni anni alcuni mesi fa a 96 anni e che ascoltavo spesso nella mia stanza. Mi ricordo quando lei si esibiva al casino de Paris. Insomma son tutte canzoni che per diversi aspetti mi legano mi tanto alla Francia. E’ un album che ho voluto curare nei minimi dettagli. E’ stato un lavoro durato un anno perché in questo mio personale omaggio abbiamo riarrangiato tutti i brani e per questo devo anche ringraziare Dario Carli che ha messo in piedi una produzione musicale che mi rappresenta molto e che sono certo possa entrare nei cuori delle persone. In questi casi l’unica cosa che mi sento di dire e di lasciarsi trasportare dai suoni e dalle parole che gli splendidi artisti che prima ho citato ci hanno lasciato come patrimonio.

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