Esce il documentario dedicato alla vita dell’icona del soul, un racconto intimo e personale che spiega la nascita del suo secondo album “My Life”, era il 1994. Dal 25 giugno su Amazon Prime Video, disponibile anche sulla piattaforma Sky Q
Era tempo di farlo
“Circa due anni fa stavamo celebrando il 25esimo anniversario dell'album "My life". Gli Stati Uniti, tutto il mondo lo stava celebrando, il Time Magazine, Billboard insomma tutti e io ero in tour. Ho pensato che fosse importante celebrare l'album con questo documentario". Sono questi i primi ricordi che Mary J. Blige condivide con noi. Capelli lunghi biondissimi, molto elegante, concentrata perché sta presentando alla stampa un lavoro che la racconta, che racconta un periodo molto duro e sofferto per lei. Ci tiene a sottolineare: “E' per i fan, credo fosse necessario spiegare da dove arrivasse tutto quel dolore che c'è nell'album. Sono forte abbastanza adesso per farlo, sono forte abbastanza per rendere partecipe i miei fan, era tempo di farlo”.
Riflessioni
Risponde alle nostre domande: “L’album, le canzoni arrivano da un luogo buio, il 1994 quando uscì il disco, ma adesso brani come "My life" mi parlano in modo positivo, specialmente parole come "life can be only what you make it" (la vita può essere solo ciò che ne fai). Cantavo questa strofa quando ero più giovane...Pensavo: ma quale vita? Avrò una vita? Adesso invece è "wow" ho fatto qualcosa nella mia vita, ho fatto della mia vita ciò che volevo che fosse!".
approfondimento
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L’amore e il rispetto per i fan
Mary J. Blige non ha avuto una vita semplice, tutt’altro… Un’infanzia difficile, la povertà, la violenza dei sobborghi, il grande amore per la madre ma anche tanta depressione, poi le cadute e gli sbagli, i problemi di dipendenza e tanta sofferenza. Un passato che non ha mai nascosto, che ha cantato, che ha condiviso con i suoi fan e che l’ha resa un simbolo per tantissimi suoi ammiratori. Lei è un simbolo di resilienza, fonte d’ispirazione, di forza, una donna che grazie alle sue capacità ce l’ha fatta. Il successo, i premi, il denaro, non l’hanno cambiata nell’animo: “Ho una responsabilità nei confronti dei miei fan, ma dico anche loro che non farò sempre la cosa giusta. Non sarò tanto e sempre nel giusto ma questo è quello che i miei fan amano di me. Sono umana e commetto errori davanti all’intero mondo, però fortunatamente non commetto più certi errori”. Sorridente ci saluta, noi la ringraziamo per averci fatto entrare nel suo mondo…quello di una star, non solo stella sulla Hollywood Walk of Fame.
“Mary J. Blige’s My Life”, la sinossi
L’attrice e cantante Mary J Blige, nove volte vincitrice del Grammy e nominata all’Oscar, sconvolse il mondo della musica con il suo pioneristico album del 1994 “My Life”, una raccolta di confessioni sulla sua lotta contro gli abusi, la depressione e la dipendenza che creò un legame profondo e durevole con milioni di fan in tutto il mondo.
Nel documentario della regista premio Oscar Vanessa Roth Mary J Blige’s My Life la cantante, produttrice e attrice svela i demoni e miracoli che hanno ispirato quell’album che le diede la forza di uscire dai sobborghi di New York per arrivare alla fama internazionale. Nel farlo, Mary J Blige celebra i 25 anni del suo lavoro più importante esibendosi per la prima volta in una performance live dell’album.