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Federica Carta e Mydrama insieme contro l'omotransfobia con Tocca a me

Musica

Fabrizio Basso

Il brano è un potente inno alla diversità e al coraggio di essere chi sappiamo di essere. È una canzone di denuncia che urla libertà per un'intera generazione. L'INTERVISTA

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Federica Carta ha voluto al suo fianco Mydrama, grande protagonista dell'ultima edizione di X Factor, per questo pugno nello stomaco ai pregiudizi, all'ignoranza, all'odio. Si intitola Tocca a me e oltre ad essere un manifesto contro l'omotransfobia e un messaggio di sensibilizzazione, qualora ce ne fosse bisogno, per la generazione dei ventenni a rivedicare il loro diritto di amare senza alcun limite. L ho incontrate su zoom.

Come vi siete trovate e come è nata la canzone?
Federica: Ci siamo confrontate molto dopo esserci conosciute tramite istangram da Generazione Z quale siamo. Alessandra a X Factor ha proposto Bella così che io feci con Chadia Rodriguez e lì ho capito il suo valore umano e artistico. Lavorando in studio è uscito Tocca a me e la ho subito contatta.
Mydrama: Tutto è nato spontaneamente. Sono vicina a Federica umanamente e artisticamente, lei trasmette sempre messaggi forti e importanti. Qui ci siamo integrate alla perfezione.
Come avete costruito il video? E curato come un cortometraggio per il cinema.
Federica: Dobbiamo ringraziare l'empatia con la regista Prisicilla Santinelli, con la quale per altro avevo già già girato un video. E' stato facile parlare con lei e confrontarci solo ascoltando il brano. Le bende rappresentano la chiusuradelle idee, poi nella seconda parte il messaggio esplode. Siamo vicine alla tematica e chi non ha la forza per uscire allo scoperto va ha sostenuto.
Mydrama: E' stato entusiasmante vivere in un set pieno di persone. E con tutte si è sviluppata empatia.
In questo singolo ci sono due artiste più libere e mature, quando c’è stato il cambiamento?
Federica: Stiamo crescendo, entrambe abbiamo iniziato molto giovani. Anche a livello di scrittura c’è ricerca più accurata al di là dell’argomento.
Mydrama: Federica è uscita allo scoperto prima, io le prima cose le ho fatte in casa studiando molto.
Odio, ignoranza, rancore: premesso che non dovrebbero esistere, ma quale è il primo da estirpare?
Di rancore nel pezzo non ce ne è. Crediamo l'ignoranza: ci vuole conoscenza, bisogna imparare per togliere odio e pregiudizio.
Fate parte di una generazione che ha riscoperto il valore della piazza: ci credete?
Siamo persone prima che artiste, essere in piazza a Milano a favore del Ddl Zan è stata la nostra prima manifestazione. Oggi è fondamentale la piazza. Abbiamo trovato tanto rispetto non solo della situazione con distanziamento ma anche nel trattare gli argomenti. Sembrava lo stesso clima che c'era sul set, empatia tra persone e gente che piangeva per la felicità.
Le bende sugli occhi nel video si tolgono ai ragazzi, credi che nella realtà le abbiano i politici?
Tocca a me è stato scritto per chi si sente rinchiuso; il contesto rende difficile affrancarsi dalle bende, noi lottiamo e diciamo le cose come stanno in modo delicato.
Adesso avete trovato il vostro posto, come dice la canzone?
Mydrama: Assolutamente sì, ho vissuto sempre fasi adolescenziali pesanti con la musica ma ora ho trovato il mio posto. Ora utilizziamo questo brano per passare i messaggi.
Federica: Ora la canzone, col suo messaggio, è di tutti.
Come si prospetta la vostra estate?
Mydrama: Voglio cantare e andare in giro.
Federica: Aspettiamo risposte sulla situazione e poi ci organizziamo. Dopo gli ultimi due anni chiusi c’è voglia di lavorare. Spero ci sia la possibilità anche di fare qualcosa con Alessandra.