L'artista genovese introduce il suo video con un testo ironico e surreale, dove le tante domande sembrano risposte
Perchè il video di una canzone che si intitola “Ultrà” esce in anteprima su Sky?
Un albero che cade in una foresta deserta fa comunque rumore?
Ma non sarebbe più interessante immaginare, che l’albero che nessuno sente cadere, mentre cade inizi a cantare?
E se sì quale canzone?
Di quelle tristi che fan piangere il cuore o una allegra che si potrebbe ballare?
Ma soprattutto è davvero questo il mio testo di presentazione? Quello di 500 parole richiestomi dalla televisione?
Ma alla fine sai che c’è?
Perché no?
In fondo non siamo tutti stanchi delle solite robe?
Io che vi dico il mio nome e cognome e parlo della mia nuova canzone?
Ma non sarebbe più interessante non sapere o finalmente smettere di cercare di capire?
Lasciarsi andare avrà pure il suo miele, o no?
Sarà come ascoltare una bella canzone o forse come farsi cullare dal mare?
E poi davvero è questo quello che mi si chiede? Convincere qualche centinaio di persone con 500 parole?
Vabbè ci provo e faccio il serio.
Sono Pagano e scrivo canzoni, questo è il mio terzo singolo e si chiama Ultrà.
Ecco, sento che vi sto già perdendo. In realtà non ho molto altro da aggiungere. Invidio molto i miei “colleghi” pieni di entusiasmo che amano raccontarsi e che hanno le risposte a tutte le domande. Non ho né l’una né l’altra cosa. Non mi piace nemmeno parlare delle canzoni. È come spoilerare il finale di un film.
Sono a metà ce l’ho quasi fatta.
È un dà un po' che faccio musica, ma non in molti se ne sono accorti. Lo so cosa state pensando “Assurdo che un artista espansivo e entusiasmante come questo sia passato inosservato!”. Pazzesco, me ne rendo conto. Sono nato e cresciuto a Genova, capitale italiana del cantautorato triste. Amo la mia città, ma attenzione, non ho un punto in comune col cantautorato triste, quindi niente paragoni Sarebbero
patetici per entrambe le parti e diffido chiunque da usare questo paragrafo per il titolo dell’articolo.
La canzone è bella, lo giuro. Un po' me ne capisco.
Il video è bellissimo anche perché è pensato, realizzato da professionisti dall’enorme cuore e che non smetterò mai di ringraziare: il regista Josè Maurizio e il suo collaboratore Stefano Piccardo. Anche le mie altre canzoni che trovate sull’internet sono belle, così come i relativi video. Fidatevi, un po' me ne capisco.
Fun fact. Tutte le mie canzoni sono prodotte da Gabriele Pallanca di Genova Records: immenso producer e bassista. Siamo in tanti “Pagano” cantautori. Io sono quello più bello e bravo. Ma vi dico comunque i titoli delle canzoni che non si sa mai: “Vestiti Bene” e “Ci Diamo”. “Ultrà” ha visto la luce grazie anche alla collaborazione di Michele Bitossi che oltre ad essere co-autore è anche editore, manager, attore protagonista e discografico. The Prisoner Records YO!
Convivo con la migliore persona che si sia mai vista sulla faccia terra, senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile, due conigli e un pappagallo.
Beh direi che sono arrivato alla fine.
Ciao!
Come dite?
Perchè il video di una canzone che si intitola “Ultrà” esce in anteprima su Sky?
Perché se un albero cade cantando una canzone, ma nessuno la sente, è davvero una canzone?